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giovedì, Aprile 25, 2024
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“Scippo di fondi pubblici ai quartieri popolari, soldi dirottati sulla ‘Napoli bene”, la denuncia di Ivo Poggiani

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Contratto integrativo di Sviluppo per la città di Napoli, l’ex presidente della Terza Municipalità Ivo Poggiani attacca l’amministrazione di Gaetano Manfredi: «C’è stato uno “scippo” di fondi pubblici. Tra i 6 e i 7 milioni di euro dirottati nei quartieri bene della città».

I progetti “incriminati”

L’ex presidente municipale di Stella-San Carlo all’Arena nel quinquennio 2016-2021 –  all’epoca il sindaco era Luigi de Magistris – aveva puntato molto sul recupero dei quartieri da lui amministrati contando anche sui fondi cosiddetti Cis, 90 milioni di euro in totale attinti dal Fondo di Sviluppo e Coesione e inseriti nell’ambito del Piano Operativo “Cultura e Turismo’’ 2014-2020.

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Tra i progetti approvati nel 2019, anno in cui ci fu in Prefettura a Napoli la firma del Cis con gli allora ministri Barbara Lezzi e Alberto Bonisoli, il governatore Vincenzo De Luca e de Magistris, figurano anche: la riqualificazione dell’ex deposito Anm del Garittone a Capodimonte. La realizzazione di una linea di collegamento dalla fermata metro del Frullone al Tondo di Capodimonte nei pressi delle Catacombe di San Gennaro e quella ai Cristallini, al Rione Sanità. Importo totale, circa 10 milioni di euro.

Le accuse di Poggiani

«Questi tre finanziamenti non ci sono più – la denuncia politica sul punto da parte di Poggiani – Su Capodimonte rimane solo un finanziamento di 3 milioni che parla di riqualificazione della aree di accesso e ai Giardini Principessa Iolanda. La questione Garittone sarà gestita in altro modo, forse affidandola a privati con conseguenze, positive e negative, che comporta la scelta. Il resto degli investimenti precedentemente stanziati sulla Sanità fortunatamente rimangono a netto dei Cristallini».

Oggi invece, aggiunge l’ex presidente della Municipalità Terza, nelle fonti di spesa del Cis, compare una finanziamento inserito per la riqualificazione di Molo San Vincenzo, più o meno della stessa cifra del collegamento Frullone/Capodimonte, che prima non c’era. Ho l’impressione che sia stata una decisione autonoma della Giunta Comunale, di sicuro non hanno interpretato il Consiglio Comunale e quello Municipale (se lo hanno fatto e nessuno ha mosso un dito sarebbe gravissimo). Non penso neanche lo abbiamo deciso assieme ad associazioni e cittadini».

Quindi la conclusione. «Non contesto la scelta di cambiare qualche progetto. È tutto migliorabile e opinabile. Si può decidere di affidare ai privati il Garittone invece di riqualificarlo in proprio, si può spostare qualche intervento. Si può decidere magari di non puntare sui 6 milioni del progetto della linea di collegamento Frullone/Capodimonte perché magari nel PNRR ci saranno finanziamenti per pullman elettrici per potenziare quella tratta. Non si levano 6/7 milioni € ad un territorio per dirottarli dove ci sono infrastrutture di gran lunga migliori».

La replica dell’assessore Cosenza

A replicare a InterNapoli.it alle parole di Poggiani è l’assessore comunale con delega alle Infrastrutture Edoardo Cosenza. «Davvero oggi, nel 2022, c’è chi chiede i filobus? – si chiede il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Naoli – Con tutti i problemi di cavi sospesi e di movimento? Magari era un progetto da finanziare 15 o 10 anni fa. Fra poco avremo i primi già ordinati, bus elettrici e quindi non inquinanti, di capienza anche maggiore dei filobus. E sull’area di Capodimonte (e Sanità) sono già arrivati e stanno per arrivare ben altri fondi per la mobilità». Cosenza rincara la dose. «Con il guaio fatto, proveniente dal passato, dell’assurdità del filobus sarà un problema trovare progetti sostitutivi a Napoli per utilizzare in tempo le risorse CIS. Speriamo che il Governo ci dia una via d’uscita». 

L’assessore alle Infrastrutture annuncia: «La Giunta Manfredi ha già chiesto al Governo ben altri finanziamenti per la mobilità sostenibile di Sanità e Capodimonte, un’area su cui il Sindaco punta moltissimo».

 

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Antonio Sabbatino
Antonio Sabbatino
Iscritto all'Albo dei pubblicisti dall'ottobre 2012, ho sviluppato nel corso degli anni diverse competenze frutto dell’esperienza sul campo in ambito politico, sociale e di cronaca, sia bianca che nera. Sono stato conduttore radiofonico di programmi musicali presso Radioattiva, radio web napoletana e redattore e collaboratore di diverse testate online. Attualmente sono inviato per il quotidiano Roma, il più antico giornale napoletano, di InterNapoli.it che rappresenta una delle realtà più dinamiche del panorama giornalistico napoletano, campano, la neonata testata Tell che approfondisce i grandi temi politico-sociali a più livelli e Comunicare il Sociale rivista specializzata di Terzo Settore.
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