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venerdì, Marzo 29, 2024
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Scontri Napoli-Roma, scarcerati i tre ultrà giallorossi: “Ma in arrivo Daspo e altri provvedimenti”

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Tre dei quattro ultrà arrestati a seguito degli scontri sull’A1 tra napoletani e romanisti sono già stati scarcerati.

Si tratta dei tre romanisti Emiliano Bigi, Filippo Lombardi e Martino di Tosto. Per i primi due, scarcerati dopo neanche 24 ore, il giudice romano non ha ravvisato né necessità né urgenza, quindi neppure la flagranza differita, cioè l’arresto possibile nelle 48 ore dai fatti. Nel pomeriggio poi, ad Arezzo, il giudice Elena Pisto ha sì convalidato il fermo per Martino Di Tosto, ma l’ha scarcerato. La stessa procura aveva chiesto i domiciliari, il giudice ha deciso misure più blande, e cioè obbligo di firma dai carabinieri e obbligo di dimora nella Capitale per il cuoco 43enne, con precedenti non dovuti a reati da stadio, come sottolineato dal suo avvocato difensore Lorenzo Contucci.

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Domani l’udienza per l’ultrà del Napoli arrestato

E’ invece fissata per domani al tribunale di Napoli l’udienza del tifoso partenopeo, quarto arrestato per gli stessi scontri. Ai disordini dell’autogrill hanno concorso oltre 300 ultras, metà napoletani e metà romanisti, circa 200 sono quelli individuati finora nelle indagini coordinate dalla procura aretina, col sostituto Laura Taddei, che stanno andando avanti in collaborazione con le Digos di Arezzo, Napoli e Roma da cui provengono relazioni e informative.

Il ministro Piantedosi: “Ci saranno decine di Daspo” 

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha parlato di altre “identificazioni in corso”, mentre sui quattro arresti ha spiegato che “sono pochi perché l’arresto in flagranza differita è consentito in un tempo limitato”. Tuttavia ha annunciato che, oltre a procedimenti penali, saranno previste anche decine di Daspo e altri provvedimenti amministrativi.

Il ministro domani incontrerà i vertici di Federazione e Lega Calcio per condividere una linea rigorosa, severa. “Daremo – ha anticipato – all’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive indicazioni improntate alla massima precauzione”. Quanto agli scontri di domenica il ministro ha precisato che era stata fatta “un’azione di prevenzione per evitare che i tifosi si incrociassero in autogrill: era difficilmente immaginabile che il livello di improntitudine arrivasse al punto che queste persone giungessero in ordine sparso su auto private”.

Pieno sostegno al Viminale viene dal ministro per lo Sport Andrea Abodi: “Ho talmente tanta fiducia nel ministro Piantedosi e nel capo della Polizia Giannini che sono sicuro che saranno prese decisioni adeguate rispetto alla gravità del fenomeno”. 

Trasferte vietate e chiusure delle curve

In quanto agli altri provvedimenti che il Governo potrebbe prendere dopo gli scontri, prova a darne un’anticipazione il Corriere della Sera, che così scrive: “Stop alle trasferte per gli ultrà violenti, anche a chi li ha solo incitati senza prendere parte attiva agli scontri. Daspo a vita, chiusura delle curve, fine delle agevolazioni nell’acquisto del biglietto per le partite. Provvedimenti previsti anche per chi è stato denunciato ma senza ancora subire condanne definitive. Il giro di vite dopo gli scontri in autostrada potrebbe scattare entro il fine settimana, con una circolare ai prefetti e ai questori”.

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