PUBBLICITÀ
Ennesima notte ad alta tensione a Napoli. Due raid con colpi di pistola esplosi in strada si sono verificati a poche ore di distanza negli stessi quartieri dove è in atto una guerra di camorra. Nel primo caso a essere presa di mira, poco prima delle 4, è stata l’abitazione di un pregiudicato agli arresti domiciliari, in via Francesco Saverio Gargiulo, zona Santa Chiara: i carabinieri hanno rinvenuto due proiettili conficcati nel portone della casa, un terraneo, e sul selciato 12 bossoli di pistola calibro 9. L’uomo, Ciro Perez, sofferente cardiaco, in seguito all’episodio ha accusato un malore ed è stato trasportato in ospedale dove non sarebbe in pericolo di vita. L’obiettivo non era lui ma suo figlio Pietro Perez a capi del gruppo che ha sfidato la ‘paranza dei bimbi’. La zona di Santa Chiara infatti è controllata proprio da esponenti del gruppo Iodice-Perez da mesi in guerra con i Sibillo che hanno inteso così dare una risposta ai rivali.
Questo perchè poche ore prima. intorno alla mezzanotte in vico Santi Filippo e Giacomo, zona Decumani nel feudo del clan Sibillo precisamente al civico 26: qui la polizia ha ritrovato tre bossoli calibro 9×21, ma nessun punto di impatto. Si presume che i colpi siano stati esplosi in aria; in zona comunque risiede un noto pregiudicato, Giovanni Matteo, cugino dei fratelli Emanuele e Pasquale.
PUBBLICITÀ
