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sabato, Aprile 20, 2024
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Spaccio all’ex Auchan di Mugnano, giovane di Scampia perquisito e arrestato

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I carabinieri della stazione di Mugnano di Napoli hanno arrestato per spaccio di droga Nicola Giaccio, 24enne di Scampia. All’interno di un parcheggio di un centro commerciale di Via Pietro Nenni hanno sorpreso il 24enne mentre cedeva una bustina in cambio di denaro ad un uomo poi segnalato alla Prefettura. Prima che potesse fuggire è stato bloccato e poi perquisito: nelle tasche un involucro di plastica contenente 10 dosi di cocaina e 366 euro in contante ritenuto provento illecito.

Il blitz contro la Vanella Grassi: l’articolo precedente

Un’autentica mazzata. È quella inflitta questa mattina dal gip del tribunale di Napoli (XXVI Sezione) per i capi e affiliati del gruppo della ‘Nuova Vanella Grassi’ arrestati nel corso del maxi blitz del luglio dello scorso anno(leggi qui l’articolo). Il processo si svolgeva con la formula del rito abbreviato (formula che prevede uno sconto di un terzo della pena). Tra gli imputati figurano i fondatori e reggenti del sodalizio come Salvatore Petriccione ‘o marenar, Vincenzo Spera ‘o nir ossia il ras a cui, per la Procura, lo stesso Petriccione aveva affidato le redini del gruppo o Vincenzo Grimaldi ‘Bombolone’, espressione della parte del clan attiva a San Pietro a Patierno. in totale 48 tra ras e affiliati a processo. Un gruppo, tre anime. E’ questa la ‘fotografia’ della Vanella Grassi come è andata delineandosi negli ultimi anni. Un’idra a tre teste analizzata due anni fa da Internapoli che aveva anticipato quale fosse il ‘nuovo volto’ del clan che da braccio militare del clan Di Lauro è divenuto prima ‘costola’ degli Scissionisti prima di fare il ‘grande salto’ e divenire gruppo autonomo. Nell’articolo del 2018 veniva chiarita questa divisione della Vanella in tre ‘anime’, espressione dei tre maggiori quartieri dell’area nord, Secondigliano, Scampia e San Pietro a Patierno.

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Le condanne per la Nuova Vanella Grassi di Scampia

Sul fronte delle condanne la pena più elevata è stata inflitta proprio a Salvatore Petriccione mentre a Spera sono stati inflitti sedici anni. Vincenzo Grimaldi ha invece rimediato 18 anni e 4 mesi. Ecco le altre condanne:

Salvatore Lamonica  12 anni

Gennaro Romano 10 anni

Raffaele Paone 12 anni e 4 mesi

Salvatore Criscuolo 11 anni e 4 mesi

Luigi Di Natale 12 anni

Pietro Del Piano 11 anni

Nicola De Maso 13 anni

Luigi Burzio 12 anni e 4 mesi

Giuseppe Rapillo 10 anni e 8 mesi

Angelo Angrisano 19 anni

Emanuele Mincione 13 anni e 8 mesi

Carmine Ricci 12 anni

Giovanni Strazzulli 12 anni e 8 mesi

Carmine Casaburi 10 anni e 8 mesi

Alessio Angrisano 18 anni

Vincenzo Carella 10 anni

Nunzio Pecorelli 10 anni e 8 mesi

Giuseppe Scarpellini 10 anni e 8 mesi

Francesco Forte 10 anni e 8 mesi

Mario Costagliola 8 anni

Antonio Saggese 7 anni

Luigi Pappagallo 9 anni

Nico Grimaldi 10 anni

Pasquale Parziale 3 anni

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