Una vera e propria tragedia nello stretto della Sonda tra le isole di Giava e Sumatra con le spiagge devastate. Ancora una volta l’Indonesiapaga il pesante tributo di uno tsunami. Sale a 168 il bilancio delle vittime, secondo quanto rende noto l’agenzia indonesiana per la gestione dei disastri (BNPB), mentre il numero di dispersi è salito a 30, i feriti sarebbero 745. L’area più colpita è stata la provincia di Banten, dove 126 persone sono state uccise nella rinomata zona balneare, ha detto il portavoce del BNPB, Sutopo Purwo Nugroho.
Lo tsunami è stato innescato dall’eruzione del vulcano Krakatau Child, che ha fatto crollare 430 case e nove hotel, provocando gravi danni a 10 navi e danni meno gravi a decine di altre imbarcazioni, ha riferito a Xinhua un portavoce dell’agenzia per la gestione dei disastri Sutopo Purwo Nugroho. Il distretto di Pandeglang della provincia di Banten è stato maggiormente colpito, mentre un impatto è stato subito da altri due distretti di Serang nella provincia e Lampung Selatan nella provincia di Lampung, ha detto Sutopo.
Al momento, non ci risultano vittime tra gli stranieri, tantomeno australiani, dello tsunami» in Indonesia. Lo ha detto il premier australiano Scott Morrison, citato da Abc News.