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venerdì, Marzo 29, 2024
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Spunta una nuova amante di Messina Denaro: “Non sapevo fosse il boss, si faceva chiamare Francesco Salsi”

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Cinque giorni dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, in una caserma dei carabinieri una donna ha affermato di essere una sua amante. La donna avrebbe confessato di aver intrattenuto una relazione sentimentale con lui. Sostenendo, però, di non conoscere la reale identità del boss, il quale le si era presentato come Francesco Salsi. “Mi aveva detto di chiamarsi Francesco Salsi e che era un medico anestesista in pensione. Non ho mai sospettato che si trattasse di Matteo Messina Denaro. Sono sotto choc”. La donna, inoltre, ha dichiarato di aver riconosciuto Messina Denaro in televisione.

Spunta un’altra amante di Matteo Messina Denaro, la donna si è presentata in caserma

Secondo le informazioni raccolte nell’interrogatorio, la donna sarebbe un’insegnante. Nel corso delle domande la signora ha ribadito di non essere a conoscenza della vera identità dell’uomo e di essere rimasta sotto choc nell’apprenderla. In quell’occasione ha raccontato la sua storia dall’inizio. Parlando della loro relazione come una relazione intrapresa in un particolare momento della sua vita personale. “Ho intrapreso quella relazione in un momento di crisi personale e coniugale”.

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Secondo quanto raccontato, l’insegnante ha conosciuto Matteo Messina Denaro all’interno di un supermercato sito a Campobello vicino alla sua abitazione. Fu lui il primo a presentarsi. Si incontrarono poi a giugno e a settembre decisero di scambiarsi il numero di cellulare. Il mese successivo Matteo Messina Denaro invitò la donna nell’appartamento di Via Cb 31, nel covo del superlatitante. A lei era stato dato appuntamento a Mazara del Vallo e da lì si erano diretti a casa dell’uomo con l’Alfa Giulietta poi comparsa in televisione. Erano rimasti nell’abitazione circa un paio d’ore per poi tornare a Mazara del Vallo.

La donna fu invitata nell’abitazione anche in altre occasioni ma si continuarono a sentire solamente telefonicamente, fino a pochi giorni prima del suo arresto. Le domande intorno a questa relazione sono davvero molte e ci si chiede se realmente la donna non sapeva nulla della vera identità di Matteo Messina Denaro. La maestra era già stata sotto indagine dei carabinieri del Ros e si è scoperto che della relazione che quest’ultima aveva con Messina Denaro ne era a conoscenza Laura Bonafede.

La maestra conosceva Laura Bonafede – articolo del nostro archivio

I carabinieri del Ros hanno arrestato per favoreggiamento e procurata inosservanza di pena aggravati dall’aver agevolato Cosa nostra Laura Bonafede, maestra e figlia dello storico boss di Campobello di Mazara, Leonardo Bonafede. Per anni, secondo le indagini, sarebbe stata vicina a Matteo Messina Denaro e farebbe parte della rete di complici che ha protetto il capomafia durante la latitanza. L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, dall’aggiunto Paolo Guido e dal pm della Dda Gianluca de Leo.

Laura Bonafede, già venuta fuori nel corso delle indagini sulla latitanza del padrino e immortalata dalle videocamere mentre parlava col boss al supermercato di Campobello due giorni prima del suo arresto, avrebbe provveduto alle necessità di vita quotidiana del latitante, gli avrebbe fatto la spesa per fargli avere rifornimenti temendo che potesse essere contagiato dal Covid e non potesse uscire, avrebbe condiviso con lui un linguaggio cifrato per tutelare l’identità di altri protagonisti della rete di protezione del boss e curato con maniacale attenzione la sua sicurezza.

La maestra sarebbe stata, dunque, uno dei perni intorno al quale ha ruotato la clandestinità di Messina Denaro già a partire dalla metà degli anni ’90. Cugina del geometra Andrea Bonafede che ha prestato l’identità al boss, cugina del dipendente comunale, anche lui di nome Andrea Bonafede, che ha provveduto a fargli avere le ricette mediche necessarie alle terapie da affrontare per le cure del cancro, e di Emanuele Bonafede, uno dei vivandieri del padrino arrestato insieme alla moglie, la maestra è sposata con il mafioso ergastolano Salvatore Gentile, in cella per aver commesso due efferati omicidi su ordine proprio di Messina Denaro.

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