Secondo quanto ridefinito, nuovi equilibri potrebbero interessare i coinvolti nella Strage di Erba. A 18 anni dall’ accaduto viene stabilita a Brescia un’udienza per la revisione dei fatti e delle condanne di Olindo e Rosa.
Le speranze per la revisione
Presente a Brescia: il padre e marito di due delle quattro vittime della strage di Erba.
“Fino ad ora non si è fatta giustizia, osa spetta ai giudici cambiare le cose. Inizialmente credevo che Olindo e Rosa fossero colpevoli; poi già nel corso del primo anno dopo il massacro ho capito che qualcosa non andava. Non si era fatta giustizia, tutti vogliono far credere alla motivazione della droga ma non mi suona tanto in realtà. Oggi sono emozionato, vedo nella revisione un’altra possibilità. Adesso spetta ai giudici”. Queste le dichiarazioni di Azouz Marzouk, familiare di alcune delle vittime.
Olindo e Rosa non saranno ripresi dalle telecamere
Così per quel 11 dicembre 2006, quando furono uccisi Raffaella Castagna (30 anni), il figlio Youssef Marzouk di soli due anni, la nonna materna del piccolo Paola Galli (57), si caricano nuove interpretazioni e verità. Tra i parenti delle vittime sarà presente in aula solo Azouz Marzouk. Gli altri hanno preferito distanziarsi dai circoli mediatici.
In aula anche Olindo e Rosa; i due però saranno lontani dai giornalisti che potranno ugualmente seguire la vicenda in una stanza accanto, grazie alla visione di uno schermo. I giudici della seconda sezione penale della Corte d’Appello di Brescia hanno consentito la ripresa dei fatti tramite le telecamere. Le riprese in questione verranno effettuate da tre macchine fisse di ‘Un giorno in Pretura’. Si tratta del primo atto dell’ udienza, in merito alla strage di Erba, che risulta avere delle restrizioni, sia per quanto riguarda le riprese di Olindo e Rosa che per il divieto di accesso ai giornalisti.
