Un vero e proprio summit interrotto dagli uomini della squadra mobile e da quelli del commissariato di Scampia (guidati da Giovanni Bruno Mandato). Un intervento che di fatto decretava la mazzata finale per il gruppo di ‘Abbasc Miano’, il gruppo che aveva tentato di prendere il posto dei Lo Russo, protagonista di una guerra senza esclusione di colpi contro i Cifrone-Tipaldi stanziati nella parte ‘alta’ di Miano (leggi l’articolo). Ieri sono arrivate le condanne per cinque ras appartenenti al gruppo dei Balzano-D’Errico-Scarpellini. Il pubblico ministero Ribera aveva chiesto per loro sette anni a testa: ognuno di loro ha invece rimediato quattro anni e otto mesi. Condannati Eduardo Franco Romano di 39 anni, suocero di Matteo Balzano, uno dei capi del gruppo di ‘Abbasc Miano’. Stessa sentenza per Giuseppe Scarpellini, padre di Salvatore Scarpellini ‘Cicchilotto’ a capo del braccio militare del gruppo. Condannati anche Giovanni Strazzullo di 32 anni, Cristian Celentano di 25 anni, napoletani, e Antonio Ramaglia 23enne di Castel Volturno.
La guerra di ‘Abbasc Miano contro i Cifrone-Tipaldi
I cinque rispondevano di detenzione di armi clandestine, armi da guerra e armi comuni da sparo nonché ricettazione con l’aggravante del metodo mafioso. Gli agenti li sorpresero in una lussuosa abitazione della III traversa Cupa Arianova al confine tra Scampia e Secondigliano: i cinque tentarono la fuga ma i poliziotti li bloccarono rinvenendo cinque pistole, di cui due con matricola cancellata, e 76 cartucce di diverso calibro; inoltre, in quell’occasione fu accertata la presenza di un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso che inquadrava il perimetro esterno dell’edificio. Gli investigatori avevano capito che i cinque stavano preparando azioni armate visto che da tempo a Miano si registrava uno scontro tra opposte fazioni, tensioni acuitesi con il maxi blitz dell’anno scorso contro Balzano, Scarpellini e i loro sodali. Nel collegio difensivo gli avvocati Leopoldo Perone, Domenico Dello Iacono, Michele Caiafa e Carmela Perone.
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