Si apre la 37esima di campionato per il Napoli in Serie A. Con lo scudetto in tasca, l’attenzione si sposta verso la prossima stagione, con il nodo Spalletti da sciogliere. Domenica Thiago Motta, allenatore del Bologna, sarà osservato speciale per la panchina azzurra.
Thiago Motta al Maradona la prossima stagione?
L’allenatore italo-brasiliano è stato protagonista di una buonissima annata con il club rossoblù (che matematicamente potrebbe ancora qualificarsi per la Conference), e ciò gli è valso gli sguardi di Napoli e Juventus. Domenica Napoli e Bologna si sfideranno, e i tifosi del Napoli, in apprensione riguardo il futuro dell’allenatore Luciano Spalletti, avranno la possibilità di vedere all’opera la compagine guidata dall’ex PSG. Thiago Motta vanta anche un premio Allenatore del Mese, vinto a febbraio dopo le 3 vittorie conseguite in 4 partite. Esperienza alla primavera del PSG, Genoa, Spezia e Bologna in Serie A. L’allenatore è uno dei tanti nomi che sono stati fatti in caso di partenza di Spalletti. Con lui, voci su Luis Enrique, Vincenzo Italiano, Antonio Conte o addirittura Jurgen Klopp.
Come giocherebbe il Napoli con Thiago Motta?
Tatticamente, l’ipotesi di Motta allenatore del Napoli non sarebbe da giudicare preventivamente in modo negativo. Il Bologna ha giocato buona parte della sua stagione con il 4-2-3-1, modulo usato a Napoli anche da Spalletti, assieme al 4-3-3. Un calcio offensivo, coraggioso e ordinato. Costruzione dal basso, terzini alti in costruzione, mediano che si abbassa, pressione alta. Tutti sistemi di gioco moderni e funzionali, che hanno funzionato in una squadra come il Bologna e potrebbero funzionare ancora meglio con i giocatori di livello del Napoli.
Punto su infortuni e rinnovi
Intanto il Napoli si presenta alla partita con ben tre nuovi infortunati: trauma contusivo per Politano e Ndombele, personalizzato per il capitano Di Lorenzo. Stamattina inoltre è stato depositato in lega il contratto firmato da Amir Rrahmani. Rinnovo fino al 2027 con opzione per il 2028. Il Kosovaro è cresciuto molto da quando è a Napoli, ed è ora chiamato alla consacrazione assoluta con lo scudetto sul petto la prossima stagione.
