Stamattina il Procuratore Nicola Gratteri ha parlato dell’indagine riguardante gli omicidi di Emanuele Tufano e di Emanuele Durante, avvenuti rispettivamente il 24 ottobre del 2024 e il 15 marzo del 2025. Il capo della Procura di Napoli ha ricostruito il contesto del raid armato condotto dalla paranza della Sanità contro il gruppo di giovani di piazza di Mercato. “Quel conflitto a fuoco ha destato grande allarme sociale, ma le forze dell’ordine e i magistrati sono sul pezzo. Abbiamo utilizzato le intercettazioni e analizzato le telecamere installate in città. – poi Gratteri è entrato nel merito – Sei moto con a bordo dodici persone armate sono partite dalla Sanità e sono arrivate sul territorio del clan Mazzarella. Si tratta di un’azione mafiosa: la giovane età non deve trarre in inganno. Emanuele Tufano è morto sotto al fuoco amico, inoltre è chiaro che si tratta di un’azione autorizzata dal clan altrimenti il giorno dopo avrei contato dieci morti in città“.
Gli arresti dopo gli omicidi di Emanuele Durante e Emanuele Tufano
Stamattina la Squadra Mobile e il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Napoli hanno eseguito tre diverse ordinanze di custodia cautelare, due emesse dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia e una dall’ Ufficio GIP del Tribunale per i Minorenni di Napoli su richiesta della locale
Procura per i Minorenni, che hanno portato all’arresto di 16 persone, tra cui 6 minorenni.
Le indagini, frutto del coordinamento investigativo tra le due Procure, attengono a due distinti ma collegati episodi di sangue: l’omicidio di Emanuele Tufano, verificatosi lo scorso 24 ottobre 2024, e l’omicidio di Emanuele Durante del 15 marzo 2025, delitti commessi con metodo tipicamente camorristico.
Omicidio Durante, scoperta la vendetta interna al clan della Sanità