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venerdì, Marzo 29, 2024
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Ucciso e sepolto ad Arzano, ritrovato il corpo dello scissionista Antonio D’Andò

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E’ stato ritrovato il corpo di Antonio D’Andò, il ras scissionista che pagò con la vita (nel 2011) gli screzi e le tensioni con Mariano Riccio, all’epoca reggente del clan. Confermate le anticipazioni di Internapoli. Dopo le dichiarazioni sull’ammissione degli addebiti rese durante il processo, con rito abbreviato, che vede sul banco degli imputati lo stesso Riccio e altri quattro imputati, Emanuele BaianoMario FerraiuoloGiosuè Belgiorno e Ciro Scognamiglio, sono partite le operazioni di ricerca del corpo individuato in un terreno in via Francesco Sensale, strada sterrata che collega Arzano a Grumo. Sul luogo del ritrovamento presenti anche i quattro imputati. Le operazioni sono state coordinate dai pubblici ministeri della Dda Marra e De Marco.

Dopo ore di scavo, a circa un metro di profondità, è arrivata la macabra scoperta con i resti del ras, all’epoca fedelissimo di Raffaele Amato, la cui scomparsa in tutti questi anni era stata classificata come ‘lupara bianca’. Oggi c’è stata dunque la svolta con la restituzione dei resti ai familiari. I figli di D’Andò si sono costituiti parte civile nel processo.

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