Valentina Dallari torna a parlare del suo problema di salute. L’ex tronista di ‘Uomini e Donne’, dopo sei mesi di cura per un disturbo alimentare, svela le sue attuali condizioni.
Le parole di Valentina Dallari
“In questo momento sono ancora in una struttura specializzata. Sto lavorando tanto e tutti i giorni per poter riprendermi quello che avevo. Non ci si arriva. Ci si ammala e basta. E la guarigione è un percorso. Il mio sta procedendo per il meglio”, ha spiegato cosi Valentina la sua malattia e i miglioramenti che sta ottenendo. Ha concluso ringraziando tutti i fan che le hanno mostrato vicinanza:“Ho ricevuto tantissimi messaggi in questi mesi. È stato molto bello e molto intimo poter essere sincera e condividere le mie debolezze con il pubblico”.
L’annuncio del ricovero in ospedale
La Dallari il mese di gennaio aveva comunicato di soffrire di disturbi alimentari e che aveva deciso di accettare un programma riabilitativo propostole dal compagno e dai suoi familiari. Attraverso il suo racconto ha voluto essere da esempio per tutti coloro che, affetti da questo problema, non lo accettano e decidono di giocare con la propria vita. Il compagno Alessandro De Luca aveva comunicato attraverso un post su Instagram, il ricovero in clinica della compagna. Aveva utilizzato poche semplici parole che hanno rassicurato e dato fiducia ai fan: “Va tutto bene. Valentina è già entrata in clinica e sta bene. Nel giro di un mesetto sarà fuori e riprenderà la sua vita di sempre, anche nel lavoro, con i dj set e Instagram”.
Il racconto della sua malattia
“Vedo molte persone che credono che sia solo un discorso estetico, e ti additano come anoressica di mer**. Quando in realtà non si sta né rubando una macchina né prendendo in giro le persone. Le persone che soffrono di questo disturbo hanno un disagio totalmente personale e molto profondo, che, alla lunga, va ben oltre il discorso estetico. È un auto punirsi e basta, senza mai coinvolgere gli altri”, aveva raccontato la Dallari ai microfoni di Fanpage parlando della sua malattia.
Il messaggio di Fabio Colloricchio
