Un’assoluzione perché il fatto non sussiste e una condanna per abuso di mezzi di correzione: è la sentenza firmata dal giudice per le indagini preliminari Valentina Giovanniello del Tribunale di Napoli Nord al processo a carico di due insegnanti della scuola materna dell’istituto comprensivo ‘Capasso-Mazzini’ a Frattamaggiore, finite sul banco degli imputati per maltrattamenti.
Le due donne erano state accusate nel dicembre del 2017 a seguito di quanto emerso dalle immagini catturate da una telecamere installata all’interno delle classi. La procura aveva evidenziato come, a seconda degli episodi, le due insegnanti avessero fatto ricorso a schiaffi, strattonamenti, tirate per i capelli per riportare l’ordine nelle loro classi.
Condotte per le quali il pubblico ministero aveva chiesto tre anni di reclusione per ciascuna delle due insegnanti. Il giudice però ha deciso di condannare soltanto E.F., di 54 anni, ma per il reato di abuso di mezzi di correzione: due mesi con la pena sospesa e due mesi di interdizione dall’insegnamento. La donna è stata difesa dall’avvocato Francesco Bencivenga. L’assoluzione perché il fatto non sussiste è stata decisa per A.M., di 68 anni, che nel frattempo è andata in pensione.
La difesa, rappresentata dagli avvocati Rino Nugnes e Alfredo Capuano, ha sostenuto che la donna avesse dato degli ‘scappellottì e non degli schiaffi: una differenza sostanziale per la difesa, perché gli ‘scappellottì non sono gesti carichi di violenza che integrano reato. Si attende il deposito delle motivazioni della sentenza