Juan Camilo Zuniga è stato intervistato nel suo ranch in Colombia e non sono mancate le domande sul suo passato al Napoli. Calciomercato, episodi e storie di spogliatoio sono i punti toccati nell’intervista durante una sua giornata tipo a Medellin tra allevamento di mucche e produzione di latte e frutta.
Fundacion Zuniga
Camilo Zuniga, ex difensore del Napoli che ha militato in Italia da 2009 al 2017, si è ritirato dal calcio giocato all’età di 33 anni a causa di diversi infortuni che l’hanno tenuto lontano dal rettangolo di gioco. La passione per il calcio però non è svanita, infatti l’ex esterno ha una fondazione a suo nome che segue più di 150 ragazzi provenienti da ogni angolo della Colombia con il sogno di diventare calciatori professionisti proprio come Zuniga.
Zuniga: “Ero già della Juventus”
Camilo Zuniga svela un retroscena molto forte del suo passato in azzurro, l’accordo con Marotta quando al tempo faceva parte della dirigenza juventina.
“Mi cercò il Barcellona e poi la Juventus; io avevo raggiunto un accordo con Giuseppe Marotta, mancavano solo le firme finali, ma devo dire la verità, cambiai idea nell’amichevole contro il Galatasaray al San Paolo. I tifosi mi fischiavano, ma io feci gol e chiesi scusa alzando le braccia, i fischi continuarono poi si alzò il coro ‘chi non salta juventino è’ e iniziai a saltare anche io. Decisi di restare per amore della gente, che mi voleva bene e io non potevo tradirla, ringrazierò Napoli a vita per tutto quello che mi ha dato”.
L’importanza della famiglia
Zuniga, come tanti altri calciatori sudamericani, ha scelto di dedicarsi alla famiglia durante il periodo post ritiro e tornare nella sua patria.
“Volevo avere la libertà di giocare su un prato con i miei figli, senza sentire dolore al ginocchio. Da calciatore facevo già investimenti, oggi sono un imprenditore. Gestisco un impresa edile e una fattoria. Con l’azienda agricola produciamo latte ed esportiamo frutta in tutto il Sudamerica“.