Camorra, è iniziato il processo per: ‘O Mussuto

QUALIANO – Per gli inquirenti “‘O Mussuto”, è il capo dell’organizzazione camorristica che nell’ottobre del ’99 portò in galera 14 persone tra Qualiano e Giugliano.
Nicola Pianese, 40 anni, legato a doppio filo ai Mallardo di Giugliano. Pianese controllava il traffico di stupefacenti, il gioco clandestino, il contrabbando ed il racket.
Per il “Clan Pianese” è iniziato il processo; alla sbarra ci sono anche nove pregiudicati arrestati grazie alle rivelazioni dell’altro “Capo” storico, ormai pentito: Salvatore Speranza alias “‘O Sergente” spodestato agli inizi degli anni novanta dallo stesso Nicola Pianese alias “‘O Mussuto'”, che impose la sua “supremazia” con una serie di delitti che costrinsero Speranza a chiudersi nel suo bunker fino al suo arresto e infine al “pentimento”.
L’inchiesta della Dda nel 99 riuscì a ricostruire la storia recente del clan Pianese, facendo luce anche su cinque omicidi avvenuti tra il ’94 ed il ’95. Tra questi, quello di Rosario Frascogna, detto “‘O Caruson'”, ucciso in un bar di Giugliano alla fine del ’94. Frascogna, che era il cognato di Pietro Nappo, fu eliminato perché d’intralcio ai tentativi di Nicola Pianese di assumere il controllo totale dei traffici illeciti a Qualiano. La responsabilità di quei 5 omicidi, secondo carabinieri e magistrati della Dda, ricadrebbe su Nicola Pianese, il cognato Domenico D’Alterio ed il fratello Bruno. Quest’ultimo in passato era stato autista e guardaspalle di Pietro Nappo.
Gli altri destinatari delle ordinanze di custodia, coinvolti nel processo, sono Armando Alderio, 31 anni, Pasquale Russo, di 34, Agostino Ciccarelli, 35 anni, Maurizio Lanna, di 32, Francesco Fusco, di 36 anni, Domenico Covino, di 20, Salvatore Campanile, di 43 anni, Domenico Cante, di 34, Pietro Castrizia, di 32 anni, il pregiudicato Antonio Luongo, di 54 anni. Tutti debbono rispondere di associazione camorristica.