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giovedì, Aprile 25, 2024
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VILLARICCA E LA COMUNITA’ DI SAN PASQUALE PIANGONO I MORTI DI NEW YORK

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“A seguito delle note tragiche vicende che hanno colpito il popolo americano, l’Amministrazione Comunale intende esprimere la piena solidarietà e il cordoglio della nazione.Pertanto le manifestazioni in programma per il 14 e il 15 settembre sono rinviate”. Poche, meste righe, il dolore di tutta la nazione, di tutto il paese nelle parole del sindaco di Villaricca, Raffaele Topo, affisse a un manifesto.Tutto rinviato quindi. Ancora traumatizzati e increduli davanti alle immagine che le tv trasmettono incessantemente da una settimana, i villaricchesi tacciono e rinviano le feste in programmazione. L’omaggio a Sergio Bruni, il concerto di Edoardo De Crescenzo: rinviati. I manifesti erano stati già affissi, le presenze scontate. C’erano tutti gli ingredienti giusti. Mancava solo lo spirito. Lo si vedeva, lo si vede, dagli sguardi, tristi, che fissano il vuoto. Un punto distante migliaia di chilometri. Il dolore ha trasformato le folle in una sola grande comunità, stretta agli USA come a un fratello.Non si parla d’altro da una settimana: l’attacco terroristico all’America è entrato prepotentemente in tutte le case, gli uffici, le scuole. Sabato scorso Sergio Bruni festeggiava i suoi ottant’anni. Villaricca, il suo paese natio, aveva organizzato una kermesse in grande stile per rendergli omaggio. Anziché festeggiare tutti si sono stretti nel cordoglio. Chi in chiesa, chi a casa. In silenzio. Per lasciar parlare il cuore. Fermi. Per far muovere le coscienze. Per quel lutto che negli States ha già scritto una nuova pagina di storia del secolo. Una tragedia che riguarda tutti. Indistintamente. Il concerto di Edoardo De Crescenzo è stato spostato al 21 settembre, l’omaggio al maestro Bruni al 22. Davanti a quello che è successo negli Stati Uniti tutto diventa sciocco e la festa, una festa di gioia e allegria, perde ogni significato. Lo spettacolo si ferma, non potrebbe essere altrimenti.
Venerdì 21 i giovani della parrocchia di San Pasquale Baylon organizzano una serata di preghiera e meditazione sulle vicende americane, accompagnata da una fiaccolata. Per ricordare. Per non dimenticare. Mai. Per quei morti che dopo una settimana ancora non si riescono a contare. “ L’appuntamento di venerdì vuole essere un momento di riflessione – dice Maria Luisa, 27 anni- alla luce dei valori cristiani, vogliamo progettare un mondo migliore. Non è una speranza retorica: è ciò che vogliamo tutti.Ora più di prima. Il mondo come lo stiamo vivendo adesso, non è più vivibile. Bisogna fare qualcosa. E presto”. DA SOTTOSCRIVERE. INTEGRALMENTE. NELL’APPLAUSO SILENZIOSO DELLA PIAZZA.

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