Lettera aperta alla politica maranese di Stefania Fanelli sulla questine delle case popolari.
Avevamo ragione e la politica ci derideva
Una grande rabbia che provo da ieri ed una grande domanda che pongo quale sia il senso del nostro impegno politico, dopo aver letto l’articolo suindicato..Le ruggini, il personalismo, la sete di vendetta e la ricerca dei consensi ricadono sui cittadini , su chi dalla politica si aspetta delle scelte forti forse impopolari ma dalla politica ci si aspetta che si faccia una scelta di campo, una scelta di campo netta. Da che parte si sta. E soprattutto essere di sinistra è fare una scelta di parte.
L’articolo afferma che le case comunali sono occupate da tempo da cittadini che si trovano in condizioni tutt’altro che di disagio. Noi attraverso Sinistra Democratica e poi Sinistra Ecologia Libertà lo denunciamo da sempre ed in ogni luogo.
Lo evidenziai in un consiglio comunale in sede di approvazione di Bilancio, lo denunciai attraverso un’ apposita interrogazione in consiglio comunale( che allego)
L’ ho denunciato in ogni occasione anche ai dibattiti per le primarie .
Dopo la mia interrogazione sollecitai l’allora dirigente al patrimonio nonché prima il dott. Squarzoni e po la dott.ssa Felicetta Santoro a predisporre la ricognizione, di concerto con l’assessore al patrimonio. Numerosi incontri ebbi con l’uff. patrimonio.Il comparto, con il nuovo dirigente e la dott.ssa Santoro , voleva andare in quella direzione ma la politica NO!. Dopo quell’interrogazione fu prediposto dalla dirigenza un regolamento che doveva essere approvato dal consiglio comunale, un regolamento che per volere della politica non è mai stato messo all’ordine del giorno, nonostante i numerosi solleciti per inviarlo alla commissione e i solleciti ed interventi nella commissione consiliare preposta.
Molti mi hanno deriso e snobbato per quella battaglia. Io vorrei chiedere a quanti mi hanno snobbato cosa provano nel sapere che quelle denuncie avevano un fondamento reale, bastava leggersi le carte…………..e non solo . Era noto a tutti ad esempio che un noto dottore del distretto sanitario, presidente della commissione invalidi civili, venuto alla cronaca per fatti ancora piu’ gravi , abitava in una una casa comunale. In consiglio comunale denuncia proprio questo caso. Ma feci notare molti altri evidenziando che assegnatari ed occupanti erano persone diverse.
Oggi quell’articolo continua a darci ragione.
Quelle case comunali sono occupate da avvocati, insegnati, impiegati comunali, facoltosi commercianti cioè tutte famiglie che non avrebbero grosse difficoltà a pagare un canone di mercato. Tutte questi furbetti con la connivenza e la codardia della politica hanno defraudato della possibilità a chi vive in grandi difficoltà di ricevere un alloggio a canone agevolato. Quante famiglie conoscete che non riescono a garantire cure mediche ai propri familiari, famiglie che vivono rinchiuse in un box magari anche con disabili a casa, l’Attesa ci evidenzio un caso noto.
Quante famiglie vivono la disperazione sulla propria pelle, ebbene a queste famiglie è stato rubato qualcosa. Un medico, un commerciante, ed un avvocato occupa una casa comunale ed un non abbiente costretto a pagare un canone di mercato, magari senza aver ricevuto neanche in questi anni il contributo fitti perché i proprietari non registrano i contratti. Oltre ad una grande ingiustizia sociale non lo trovate immorale.?
Ma si sa questo è il paese della doppia morale. Anche a Marano nella politica c’è una doppia morale.Ci si appella alla legalita, a tante questioni di lana caprina e pi si è permesso tutto questo. Senza compatezza della politica. Senza compatezza nella sinistra.
Certo certe battaglie si sa, fanno perdere voti. Aver predisposto un nuovo bando avrebbe fatto perdere molti voti agli amici politici dei furbetti. E per tale motivo sono stata sempre isolata in queste denunce, isolate anche perché pur se le battaglie sono giuste ma non puo’ metterci il cappello tuo allora non ti appoggeranno mai. Mentre la politica è un atto collettivo…………
Mediate gente , meditate!
Stefania Fanelli, segretario cittadino Sinistra Ecologia Liberta.
Ecco il testo dell’interrogazione ai sensi dell’art.51 del regolamento del consiglio comunale di Stefania Fanelli, segretaria cittadina di Sel, sulla ricognizione vecchie assegnazioni di case comunali presentato nel 2009
Premesso
• Che in data 24/07/2009 in una seduta di consiglio comunale la sottoscritta, Stefania Fanelli rilevava che nel periodo antecedente all’approvazione del Bilancio di previsione fu consegnato a noi consiglieri un primo stralcio del piano di alienazione per la dismissione del patrimonio comunale
• Che in quella stessa data chiedeva se fosse stata fatta negli ultimi anni una ricognizione per verificare se gli assegnatari si trovassero ancora nelle condizioni di avere diritto all’alloggio comunale o in una più favorevole condizione di vita da poter trovare un alloggio con un canone di mercato
• Che per garantire una giustizia sociale non si possono considerare le assegnazioni permanenti se le condizioni di vita mutano negli anni, privando alle persone bisognose, alle famiglie veramente non abbienti la possibilita’ di avere un alloggio a canone agevolato da parte dell’Ente comunale
• Che dall’”elenco immobili in locazione” del comune di Marano, l’assegnatario è persona diversa dall’occupante
TUTTO CIO’ PREMESSO
La sottoscritta interroga l’assessore al patrimonio sui seguenti punti:
-per quale ragione occupante ed assegnatario sono persone diverse-
-se è stata fatta una verifica per garantire la titolarita’ del diritto all’assegnazione
-qualora non sia stata fatta nessuna verifica, se è nelle intenzioni di questa’amministrazione avviare questo percorso rifacendo un bando e delle nuove graduatorie per porre rimedio ad una grande ingiustizia sociale , anziché parlare solo di dismissione al patrimonio comunale che il movimento di sinistra democratica non è stato mai d’accordo ed io nella qualità di consigliere comunale indipendente di sinistra continuo a non esserlo.
