Nei giorni scorsi, un ennesimo colpo durissimo è stato inferto dal Nucleo di Polizia
Tributaria di Napoli alle organizzazioni criminali dedite all’introduzione nel territorio
campano di ingenti quantitativi di sigarette di contrabbando, successivamente
commercializzate nell’ambito del “mercato nero”, in totale evasione di imposta e con gravi
danni per la salute dei consumatori finali.
Il sistematico dispositivo di prevenzione e contrasto a questa tipologia di traffici illeciti
posto in essere quotidianamente dai reparti dipendenti dal Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Napoli ha consentito questa volta di individuare e sottoporre a
sequestro un carico di oltre 6 tonnellate di t.l.e., abilmente occultato all’interno di un
autoarticolato con targa rumena condotto da un cittadino di origini moldave.
In particolare, le pattuglie operanti, insospettite dall’anomalo comportamento alla guida
tenuto dall’autista, avviavano il pedinamento dell’automezzo allo scopo di risalire al luogo
di destinazione e, allorquando lo stesso giungeva nei pressi di alcuni capannoni industriali
ubicati nel comune di Capua (CE), decidevano di fermarlo per un controllo delle merci
trasportate.
L’esame della documentazione accompagnatoria esibita dal conducente e il palese stato
di tensione manifestato da quest’ultimo durante l’ispezione confermavano i sospetti dei
militari del Nucleo di polizia Tributaria, i quali, dopo aver rimosso sei bancali di filtri acetati
costituenti il cd. “carico di copertura”, rinvenivano l’ingente carico di sigarette, distribuito
lungo l’intera lunghezza del semirimorchio.
I successivi accertamenti consentivano di appurare che l’automezzo si era imbarcato su
un traghetto proveniente dalla Grecia e, dopo essere approdato al porto di Brindisi, aveva
raggiunto il territorio campano, dove sarebbe dovuta avvenire la consegna finale della
merce illecita.
Le sigarette sequestrate, tutte riconducibili alla tipologia delle cc.dd. “cheap white”,
recavano la marca “MARK 1” e risultavano prodotte da un’azienda tedesca.
Il valore del prodotto sequestrato è stato stimato in circa 1 milione e 300 mila euro, con
una conseguente evasione di imposta pari a oltre 1 milione di euro.
L’ intervento repressivo si inquadra in una più ampia azione che, nei primi mesi del 2016,
ha visto la Guardia di Finanza di Napoli intensificare notevolmente gli sforzi profusi per il
contrasto del contrabbando di tabacchi lavorati esteri, trattandosi di un fenomeno che, con
l’acuirsi della ormai nota crisi economica, ha visto un rapido innalzamento della domanda
di sigarette a prezzi bassi, con un conseguente aumento dell’offerta da parte della
criminalità organizzata, sempre attenta a lucrare sui traffici illeciti particolarmente
remunerativi