Arrestato due volte in pochi giorni, viene di nuovo scarcerato. E’ la storia di Gaetano D’Ambra , ritenuto dagli inquirenti esponente del clan Barbato-Bizzarro-Crisci egemone nel rione Salicelle di Afragola. L’uomo era stato tratto in arresto lo scorso 21 febbraio poichè sorpreso con un ingente quantitativo di stupefacente. A seguito dell’udienza di convalida il giudice monocratico del Tribunale di Napoli Nord applicò al D’Ambra l’obbligo di firma. Il 30 marzo si è concluso il giudizio per direttissima, avendo l’Avv. Dario Carmine Procentese difensore di fiducia del D’Ambra Gaetano chiesto un termine a difesa per la definizione del procedimento nelle forme del giudizio abbreviato.
Mentre veniva celebrata l’udienza in camera di consiglio, D’Ambra veniva nuovamente arrestato sempre per detenzione di sostanza stupefacente dalla polizia di Afragola,
Stamane è stata celebrata l’udienza di convalida e contestuale giudizio per direttissimo innanzi al Giudice Monocratico del Tribunale di Napoli Nord, Dott Chiaromonte, per il nuovo reato perpetrato dal D’Ambra, il quale, nonostante la richiesta del P.M. di cusotodia cautelare in carcere, ha disposto l’immediata liberazione dell’uomo, accogliendo la tesi dell’Avv. Dario Carmine Procentese a tenore dei quali i fatti posti in essere dall’imputato erano riconducibili alle ipotesi di lieve entità.
Il Giudice ha disposto così la prosecuzione nelle forme ordinarie del processo, ragion per cui il D’Ambra verrà giudicato a piede libero per i reati commessi.
