A Giugliano è forte la leadership criminale del clan Mallardo nell’ambito del controllo della attività illecite, forte dei suoi legami, anche di tipo familiare, con i clan Contini-Bosti e Licciardi. Le organizzazioni fanno parte nel cartello criminale Alleanza di Secondigliano, e che può ancora contare su un significativo numero di affiliati e ras
liberi alcuni dei quali scarcerati di recente.
Questo emerge dall’ultima relazione della Direzione Investigativa Antimafia che è stata pubblicata pochi giorni prima della morte del super-boss Francesco Mallardo. Ciccio e Carlantonio era detenuto da anni in carcere al 41 bis ed è stato stroncato da una malattia. Per anni insieme al fratello Giuseppe ha comandato il clan di Giugliano, diventando anche uno dei punti di riferimento dell’Alleanza di Secondigliano. Era ricoverato da alcuni giorni in una clinica in Emilia Romagna dove aveva ottenuto i domiciliari per l’aggravarsi delle condizioni di salute.
Il giro delle estorsioni del clan Mallardo
Il 5 febbraio 2024, a Giugliano, i Carabinieri hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto nei confronti di 4 esponenti del clan Mallardo, accusati di tentata estorsione e rapina aggravate dal metodo mafioso. Gli indagati, in particolare, su richiesta del proprietario di un immobile, avrebbero minacciato l’inquilino moroso intimandogli di corrispondere la somma complessiva di 30 mila euro, di cui 15 mila euro quale “corrispettivo” per la loro mediazione.
Il 18 settembre 2024, i Carabinieri e la Polizia di Stato hanno eseguito 2 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 6 persone accusate di concorso in tentata estorsione, aggravata dalle modalità mafiose e dalla finalità di agevolare il clan Mallardo.
In particolare, gli indagati, in più circostanze e in diverse località del territorio di Giugliano in Campania, si sarebbero presentati presso alcuni cantieri impegnati in lavori edili pretendendo il pagamento di somme di denaro per consentire la prosecuzione dei lavori. Un altro provvedimenti, eseguito dalla Polizia di Stato il 31 ottobre 2024, ha interessato un esponente apicale del clan Mallardo, tratto in arresto per violazione della misura di sicurezza della libertà vigilata a cui era sottoposto.