Una raffica di ricorsi respinti. Questa la decisione della Corte di Cassazione per il gruppo di ‘Abbasc Miano’ quello detto dal triumvirato guidato da Matteo Balzano, Gianluca D’Errico e Salvatore Scarpellini. Divengono definitive così trentuno condanne mentre solamente tre sono gli annullamenti: tra questo quello per Salvatore Silvestri (classe 1973), difeso dagli avvocati Rocco Maria Spina e Leopoldo Perone, annullamento con rinvio per Angelo Pesacane in merio al trattamento sanzionatorio e per Arcangelo Vitale, difeso dagli avvocati Rocco Maria Spina e Nicoletta Verlezza. Per tutti gli altri imputati condanne definitive per un complessivo di due secoli e mezzo di carcere. Riguardo le sentenze d’appello emanate nel gennaio del 2023 si ricordano i 17 anni per Matteo Balzano.
Piccolo miglioramento rispetto al primo grado per Salvatore Scarpellini dai 19 anni e 4 mesi ai 16 anni e 4 mesi mentre l’altro capo del gruppo, Gianluca D’Errico ‘Fragolino’, era stato condannato a16 anni e 4 mesi rispetto ai 19 anni del primo grado. Maria Trambarulo, moglie del ras Salvatore Silvestri (condannato a 19 anni e 8 mesi ma in continuazione con altra sentenza). La donna, imparentata con Gennaro Trambarulo, esponente di primo piano dell’Alleanza di Secondigliano, aveva invece ottenuto una condanna a quattro anni e otto mesi. Vincenza Carrese, moglie di Pasquale Sibillo boss della ‘paranza dei bambini’ si era vista invece confermare la condanna in primo grado a due anni e sei mesi. Tra le altre donne che avevano ricevuto una condanna lieve figurava anche Martina Torre (un anno e quattro mesi con sospensione condizionale della pena), moglie del ras Alessio Peluso ‘o nir condannato per continuazione con altra sentenza alla pena complessiva di 14 anni e otto mesi.