Summit di camorra con i clan alleati per rinsaldare affari ed equilibri. Il retroscena emerge dall’ultima ordinanza sul clan Mallardo che ha portato all’arresto di 4 persone, tra cui il boss Biagio Micillo. Sono due gli incontri di spessore registrati dalle forze dell’ordine. Uno avvenuto il 20 gennaio del 2022 che vedeva al tavolo affiliati del clan Mallardo con esponenti dell’Alleanza di Secondigliano. Gli inquirenti tenevano sotto controllo diversi esponenti del clan Mallardo, infatti riuscirono a risalire a chi era presente nell’appartamento, tra questi c’era un uomo di fiducia di Maria Licciardi, Biagio Micillo, Angelo Pirozzi e Domenico Chiariello.
Alla riunione dovevano partecipare anche altri esponenti di spicco di entrambi i clan ma l’intervento degli inquirenti fece saltare gli schemi. Intercettato dalle forze dell’ordine, gli inquirenti sentirono Domenico Chiariello parlare al telefono mentre diceva: “i cani sono venuti a casa…”, facendo comprendere all’interlocutore che aveva subito un controllo presso l’abitazione da parte dei Carabinieri.
Un altro vertice, questa volta avvenuto in via Sant’Anna, c’è stato con un esponente di spicco del clan Ferrara-Cacciapuoti. Anche in questi caso gli inquirenti monitoravano l’incontro avvenuto il 27 ottobre 2021. Vi parteciparono Biagio Micillo, Michele Di Nardo ed un boss di Villaricca detto ‘o Mucione.
I presenti si lamentavano sul luogo scelto per l’incontro, ritenuto poco sicuro: “…non mi piace proprio qua dietro, ci dobbiamo spostare sono già dieci giorni che glielo dico. Ma poi non puoi nemmeno scappare, se vengono le guardie questo muro come lo scavalchi…Antonio io con tutto che sono grasso lo salto…”.