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Aggressioni al personale sanitario in Campania, la Regione: “Potenziare la vigilanza”

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Le aggressioni al personale sanitario sono un problema sempre più frequente, soprattutto in Campania. Il Consiglio Regionale della Campania ha richiesto un potenziamento dei servizi di vigilanza per contrastare questo fenomeno.

La mozione approvata all’unanimità 

La mozione è stata approvata all’unanimità di tutti i consiglieri del Consiglio Regionale della Campania: si chiede un intervento tempestivo da parte delle autorità regionali, per garantire la sicurezza dei professionisti sanitari.

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L’appello del M5S: la necessità di un maggiore finanziamento

Il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Vincenzo Ciampi, si è dichiarato favorevole alla mozione ma ha sollevato un aspetto importante della questione. Ciampi ha ricordato che, in precedenza, il suo partito aveva già proposto la necessità di azioni concrete riguardo le aggressioni sanitarie. La sua idea si basava su un investimento di 5 milioni di euro, per migliorare la sicurezza delle strutture sanitarie. Tuttavia, questa proposta non ha avuto seguito a causa dell’assenza di finanziamenti.

Il motivo dietro alle aggressioni, l’ansia dei cittadini

Un ulteriore aspetto di cui è stata sottolineata l’importanza è quello del comportamento dei cittadini nei confronti degli operatori sanitari. Il consigliere Luigi Abbate a questo proposito ha proposto un’integrazione della mozione. Abbate ha posto l’accento sull’ansia e la frustrazione che i cittadini scaricano sugli operatori sanitari, a tal punto da commettere aggressioni, e invita a riflettere rispetto a questi comportamenti. Il consigliere suggerisce l’introduzione di una figura, che deve essere presente nel Pronto Soccorso, che si occupi di dialogare con i cittadini. Praticare una comunicazione efficace e interagire in modo empatico con i pazienti in attesa nel Pronto Soccorso può essere una soluzione per contrastare le loro emozioni negative nei confronti dei sanitari. In questo modo, gli operatori sanitari potrebbero lavorare con maggiore serenità senza temere di subire violenze.

Le conseguenze delle aggressioni: sempre più sanitari in fuga

Le aggressioni al personale sanitario sono ad oggi un allarme sociale, ma non solo. La conseguenza di questi fenomeni, come è stato riportato anche dal Consiglio Regionale, è quella della fuga dei professionisti dal Servizio Sanitario Nazionale. Sempre più infermieri e medici abbandonano il Pronto Soccorso, a causa degli effetti psicologici e del burn-out che provoca questo problema. Negli ultimi anni, la sanità regionale ha perso 10mila operatori. E’ necessario attuare ancora ulteriori misure di vigilanza, che tutelino i sanitari e garantiscano comunque i servizi a tutti i pazienti.

 

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