Un uomo di circa cinquant’anni è stato raggiunto da alcuni colpi d’arma da fuoco in strada a Sant’Anastasia. Il ferito è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Villa Betania di Napoli, dove si trova ricoverato in gravi condizioni. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, che hanno avviato le prime indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto e risalire ai responsabili.
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La prima trasferta in Eccellenza della Boys Caivanese si è trasformata in un incubo. Durante la gara disputata a Sant’Anastasia si sono registrati episodi gravissimi che nulla hanno a che vedere con lo sport.
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Nonostante l’impianto fosse stato da poco riammodernato, numerose sono state le zone d’ombra che hanno favorito illegalità e violenza. Inizialmente erano presenti solo tre carabinieri a presidiare lo stadio.
Già al termine del primo tempo si è verificata una rissa nel settore ospiti, innescata – secondo alcune ricostruzioni – da discussioni sui prezzi e le modalità di vendita dei prodotti in un bar improvvisato privo di cassa e scontrini.
Ma il peggio è arrivato nel finale di gara. Dopo l’espulsione di un calciatore della Boys Caivanese, una decina di persone hanno fatto irruzione in un’area interdetta al pubblico e hanno tentato di aggredire l’atleta. A partita terminata, alcuni facinorosi hanno addirittura scavalcato e invaso il campo: due di loro erano armati di mazze e sono stati fermati a fatica dalle forze dell’ordine e dagli steward.
La violenza è proseguita anche all’esterno dello stadio, dove diversi scooter hanno seguito e aggredito i tifosi gialloverdi: una Fiat Panda è stata colpita da pietre con distruzione del lunotto posteriore, mentre il furgone dei magazzinieri è stato danneggiato con ammaccature e fari rotti.
“È inaccettabile che nel 2025 si verifichino ancora episodi del genere – dichiara il deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli assieme ad Ines barone, rappresentante territoriale di Europa Verde –. Non si può parlare di sport quando gli stadi diventano terreno fertile per illegalità, violenza e intimidazioni. Servono controlli seri, impianti a norma e pene esemplari per chi viene identificato. Chiederemo un intervento immediato dei carabinieri e delle autorità competenti per sanzionare duramente i responsabili. Mai più partite disputate in queste condizioni”.