martedì, Luglio 29, 2025
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Agguato a colpi di pistola in carcere, il ras di ‘Abbasc Miano’ a processo

Dovrà affrontare il processo Alessio Peluso, il ras di Abbasc Miano protagonista di un clamoroso agguato nel carcere di Frosinone contro tre persone che l’avrebbero picchiato alcuni giorni prima. Insieme a lui alla sbarra anche il ras della mala flegrea Lucio Musella e Vincenzo Scognamiglio che avrebbero fornito a Peluso, grazie ad un drone, la pistola utilizzata nell’agguato e fatta arrivare in carcere. A stabilirlo i pubblici ministeri Sepe e Rossi che hanno chiesto il giudizio immediato per i tre. Spetterà adesso al collegio difensivo (composto dagli avvocati Domenico Dello Iacono e Giuseppe Perfetto) ridimensionare le accuse per i loro assistiti.

Sarebbe stata dunque una ‘vendetta’ per un pestaggio subito. Quella di Alessio Peluso, giovane ras di ‘Abbasc Miano’, contro un gruppetto con cui avrebbe avuto un diverbio. E’ questo il retroscena della clamorosa sparatoria avvenuta nel settembre del 2021 nel carcere di Frosinone dove Peluso, conosciuto negli ambienti criminali con l’appellativo di ‘o nir, avrebbe esploso dei colpi di pistola contro altri detenuti. Tra loro anche un narcos degli Amato-Pagano. Arma che, molto probabilmente, sarebbe giunta dietro le sbarre portata da un drone

La vendetta di Alessio Peluso dopo il pestaggio subito

I cinque, secondo la ricostruzione, durante il periodo di apertura delle celle e di libero passeggio dei detenuti avrebbero con atteso l’arrivo di Peluso trattenendolo all’interno di una cella e chiudendo la stessa. Non solo. Alcuni di loro avrebbero presidiato il passaggio impedendo agli altri detenuti di accedervi e ritardando l’intervento degli agenti della penitenziaria.

Da lì sarebbe scattata una rissa con Corona, Esposito e Kercanaj che si sarebbero avventati contro Peluso provocandogli lesioni gravi tra cui la frattura dello zigomo. Un vero e proprio pestaggio con il ras di Miano che, nei giorni successivi, avrebbe cercato di vendicare con la clamorosa sparatoria in carcere.

Agguato in carcere, il detenuto sul ras di Miano: “Mi ha sparato”