Restano in carcere Rosario Giugliano detto ‘o Minorenne e Nicola Francese così come deciso del Tribunale del Riesame che ha rigettato il ricorso delle difese. Come riporta il Mattino aveva sollevato diverse questioni sull’assenza di riscontri utili all’identificazione dell’indagato. Secondo la la Dda di Salerno il 31enne di Pagani era con Rosario Giugliano di Poggiomarino.
L’AGGUATO ALL’EX PENTITO
Rosario ‘o Minorenne, sessantenne di Poggiomarino, e Francese, indagati per i delitti di tentato omicidio pluriaggravato da premeditazione e dal metodo mafioso e di detenzione illegale di armi comuni da sparo.
I due sono accusati di essere gli autori materiali dell’agguato commesso il 13 aprile scorso a San Marzano sul Sarno, ai danni di Carmine Amoruso, ferito a seguito di esplosione di 14 colpi di pistola. Amoruso anche lui nativo di Poggiomarino, da pochi mesi era spontaneamente uscito dal programma di protezione accordatogli. L’ex collaboratore di giustizia ritornò sul territorio stabilendosi nell’agro nocerino sarnese.
Rosario Giugliano, già condannato con sentenza irrevocabile per numerosi omicidi ed estorsioni, partecipazione alla associazione mafiosa di tipo camorrista risulta avere accumulato condanne per complessi vi anni 227, mesi 7, giorni 28 di reclusione, ridotti ex art. 78 c.p. ad anni 30.
RICOSTRUZIONE DEL TENTATIVO DI ROSARIO ‘O MINORENNE
La ricostruzione del tentato omicidio si fonda, in special modo, su conversazioni intercettate all’interno di un locale mansardato in Pagani. Lì Giugliano ‘o Minorennea lo adibì a base operativa ove pianificava le attività criminose.
L’eliminazione di Amoruso era stata pianificata Giugliano per assicurarsi il predominio del controllo criminale di quella porzione territoriale dell’agro nocerino-sarnese. Voleva rimuovere un ostacolo agli interessi economici suoi e della sua organizzazione criminale.
Le due ordinanze di custodia cautelare in carcere, richiamando quanto affermato con il provvedimento di fermo notificate dagli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Salerno nei confronti di Giugliano e Francese. Entrambi già in carcere a seguito del provvedimento di fermo del 19 aprile.