E’ stato grazie ad una disperata videochiamata al nonno, da parte di una bimba di 4 anni, che una giovane donna è stata salvata dalle violenze del compagno.
La piccola ha avuto la lucidità, in corso di videochiamata, di riprendere la mamma riversa a terra, priva di sensi dopo aver ricevuto una testata al volto dall’uomo. Il nonno della bimba, nonché padre della donna, cercava di tranquillizzarla e al contempo chiedeva aiuto ai carabinieri.
“Aiuto nonno, papà sta picchiando la mamma”, papà violento arrestato grazie alla videochiamata della bimba
E’ accaduto in un’abitazione del Fusaro, quartiere di Bacoli. L’aggressore è un imprenditore 50enne di origini calabresi, referente di un’associazione impegnata in attività di promozione dei principi della legalità. La vittima è una 41enne, figlia del proprietario di una nota attività commerciale di Pozzuoli.
I due, nella serata di sabato scorso, erano di ritorno da una cena quando, rientrati a casa, hanno iniziato a litigare. La discussione sarebbe nata dalla scelta della location dove avrebbero dovuto trascorrere la giornata di San Valentino. Il resto è stato tutto un degenerare: dopo qualche spintone l’imprenditore colpisce la compagna con una violentissima testata al volto. Lei cade a terra e perde i sensi, il suo volto diventa una maschera di sangue. La bambina assiste alla scena e chiama disperata in lacrime il nonno. In casa c’erano anche i figli che la donna aveva avuto da una precedente relazione.
Sono attimi di panico e disperazione. Tutto viene ripreso e registrato con smartphone, audio e video che vengono consegnati ai carabinieri della Compagnia di Pozzuoli. Il 50enne prova a difendersi fornendo due versioni: prima afferma di essere stato aggredito dalla compagna ubriaca, poi parla di un grosso brufolo che avrebbe provocato il taglio sul volto. Parole che non trovano alcuna attinenza con i fatti.
Dalle scuse dell’uomo all’arresto
L’uomo viene così arrestato e trasferito nel carcere di Poggioreale. Ad aggravare la sua posizione c’è l’accusa di “violenza assistita”, in quanto ha agito in presenza di minori, ritenuti vittime indirette dei maltrattamenti.
La 41enne è stata invece costretta a ricorrere alle cure dei sanitari e trasferita presso il pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli a causa di diverse contusioni, una profonda ferita al volto che è stata medicata con cinque punti di sutura e un trauma cranico che le ha provocato la perdita momentanea della vista.