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lunedì, Giugno 17, 2024
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Alluvione Emilia Romagna, allarme infezioni per fango e acqua di fogna: “Servono precauzioni sanitarie”

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Uno dei drammi climatici più grandi della storia moderna italiana, l’alluvione in Emilia Romagna, potrebbe portare anche svariati rischi per la salute, gli esperti però tranquillizzano: “Al momento nessun rischio“. Ad allertare i cittadini donando consigli preziosi per evitare di essere infettati è Matteo Bassetti.

I rischi post alluvione in Emilia Romagna 

Non c’è più confine tra quella che è l’acqua delle fogne e il resto” così ad ‘Adnkronos‘ l’infettivologo Matteo Bassetti ha spiegato. “C’è stata una complessiva sottovalutazione del rischio sanitario, nel senso che già una settimana fa avevo avvertito del pericolo di una commistione tra acque reflue e fognarie, carcasse di animali morti e acqua piovana” così Bassetti descrive la situazione post alluvione.

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Non c’è più confine tra quella che è l’acqua delle fogne e il resto, quindi c’è una contaminazione e il rischio di infezioni. Sinceramente, dal punto di visto medico, credo che si dovessero evacuare i residenti di alcune zone, come accade con un terremoto. Il rischio sanitario ora è elevato, ci sono state le prime segnalazioni di ricoveri in ospedale per gastroenteriti e ce ne saranno molte altre. Non si deve avere contatto con l’acqua, anche se si indossano gli stivali o i guanti, è contaminata. Non è un’emergenza ma c’è il rischio che si creino dei focolai”.

I consigli degli esperti 

“Cosa va fatto? Le malattie infettive non sono tutte prevenibili con il vaccino, va bene fare il richiamo per il tetano e anche l’anti-epatite A, si può pensare di fare l’antitifica, ma – avverte – poi ci sono una serie di altre malattie infettive che si trasmettono per la via oro-fecale su cui non si può fare molto: Escherichia Coli, Shigellosi. O anche quelle trasmesse dagli animali come la leptospirosi o la giardiasi. Si deve fare molta attenzione” così detta istruzioni l’infettivologo post alluvione.

“Il concetto importante da porre in evidenza è che al momento non vi è assolutamente un allarme che possa far prevedere la comparsa di epidemie. La situazione andrà monitorata attentamente, ma non ci devono essere allarmismi”. Così Claudio Mastroianni, presidente della Simit, Società italiana di malattie infettive e tropicali. “In Emilia Romagna non c’è emergenza sanitaria” rassicura poi.

“La raccomandazione è bere solo acqua potabile e sicura seguendo attentamente le indicazioni fornite dalla autorità sanitarie regionali sulla potabilità dell’acque dei rubinetti, e mangiare cibo che non sia stato in contatto con acque o fanghi derivati dall’alluvione, o con superfici che possono essere state in contatto con questi. Nel dubbio, gettare cibi o bevande potenzialmente contaminate” scrivono gli esperti.

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