All’Ariston fervono i lavori e il favorito sembrerebbe Anastasio. Il calendario segna -1 al via della 70/a edizione del festival di Sanremo e sul palco del piccolo teatro ligure è tempo di ultime prove, aperte anche alla stampa. La scenografia di Gaetano Castelli è imponente, con le sue spire che ricordano un’astronave, la voluttuosità delle onde o anche i tentacoli di qualche antico mostro marino. Al centro la scalinata da cui scendono tutti i cantanti, nessuno escluso. E’ l’ultima occasione per qualche piccolo aggiustamento, per verificare che tutto funzioni a dovere. E allora via, uno dietro l’altro in un rito che ha ormai le sue regole e la sua sacralità.
Le prove scorrono senza grossi intoppi (in rigoroso – o quasi – ordine alfabetico), con Amadeus che fa una breve apparizione in sala ma non interviene. Falsa partenza solo per Piero Pelù, che deve rifare l’entrata ma poi si vendica scendendo tra le prime file dell’Ariston, e per Riki che è costretto, suo malgrado, a un bis per un problema tecnico.(ANSA)
Questa sera la fianco di Amadeus vedremo Diletta Leotta e la giornalista Rula Jebreal . Fra gli ospiti d’onore ci sarà Tiziano Ferro (che canterà Nel Blu Dipinto Di Blu, Almeno Tu Nell’Universo e Accetto Miracoli), Albano e Romina Power con un brano scritto da Cristiano Malgioglio e Gessica Notaro, che si esibirà con un brano inedito scritto da Ermal Meta.
Presente anche Roger Waters, storico membro dei Pink Floyd, che ha registrato un video messaggio in esclusiva proprio per la prima serata del Festival.
Anastasio tinge di rosso tutta la scenografia con la sua rabbia, protagonista del brano. Dai bookmaker, il rapper di Meta di Sorrento è considerato uno dei favoriti alla vittoria. “Il rap non deve avere un ruolo, il rap è uno strumento: lo devi usare come meglio credi. Ed è sbagliato giudicare l’artista dall’arte o l’arte dall’artista”. Anastasio, 22 anni, in gara al Festival di Sanremo con il brano Rosso di Rabbia.
“Sì, avrei potuto partecipare al festival anche l’anno scorso ma liquidai subito l’opzione: non avevo le forze di affrontarlo. E’ stato un anno intenso” dice Anastasio. Un anno tra tour nei club, un ep, la lavorazione del nuovo disco Atto Zero, in uscita il 7 febbraio per Sony.
Anche Anastasio però non è stato esente da polemiche per alcuni like sui social che in passato lo hanno bollato come “fascista”.
“Nel mio momento di massima esposizione mi hanno buttato addosso accuse infamanti. Non mi sento di destra e credo che l’Italia abbia conosciuto soltanto destre becere. C’è chi ha giudicato il mio pensiero molto superficialmente, è sufficiente ascoltare un po’ di mie canzoni per capirlo. Prendere delle posizioni nella musica è una scelta personale dell’artista”. (ANSA)
