Produceva documenti falsi e poi li usava per assicurare delle auto che circolavano a Napoli indicandone come intestatario il nome di un giovane trentino. Quest’ultimo si è accorto di quello che stava accadendo nel momento in cui gli è arrivata a casa la scadenza di pagamento di un premio assicurativo che era riferito ad una polizza che però lui non aveva mai sottoscritto per un veicolo che non aveva mai visto.
Così, rivolgendosi all’assicurazione e appurando che effettivamente i dati nella polizza erano i suoi ma che le firme erano state contraffatte, ha deciso assieme all’agenzia assicurativa di andare a fondo scoprendo di essere intestatario, in tutto, di 10 auto. Da qui sono partite le indagini da parte dei carabinieri scoprendo la persona che aveva messo in piedi l’intero sistema. Si tratta di un napoletano, Domenico Russo, che avrebbe usato lo stesso metodo con altre persone di mezza Italia.
Ieri mattina davanti al giudice, l’uomo è stato riconosciuto da diversi testimoni di varie assicurazioni confermando che le polizze erano state sottoscritte da lui usando dati falsi. Russo è stato condannato a 9 mesi di reclusione, pena sospesa, e al risarcimento di 5 mila euro per ciascuna delle tre compagnie assicurative coinvolte.

