Scene di panico, un inseguimento, spari e un sequestro lampo. Il tutto, per conquistare un bottino insolito: un carico di prosciutti. Di pregevole qualità, viene da pensare. Fatto sta che a farne le spese, in termini di paura – come riporta il Mattino – è stato l’autista del tir. L’uomo, un 61enne di Frattamaggiore, è stato costretto a fermare il tir, minacciato con colpi d’arma da fuoco. Stando alle ricostruzioni effettuate in base al racconto dell’uomo, un auto con i vetri oscurati ha affiancato il tir. A bordo, c’erano quattro persone, tutte armate di pistola. Qualcuno ha sparato in aria, qualcun altro ha mirato alle ruote posteriori. Una volta bloccato il tir, i rapinatori hanno agganciato il rimorchio carico di prosciutti e costretto l’autista a salire nella loro autovettura.
Il rimorchio del tir è scomparso, l’autista è stato rilasciato a Orta di Atella
Da lì in poi, l’autista ha vissuto attimi di incertezza e terrore. Fortunatamente, i rapinatori lo hanno liberato qualche chilometro dopo, in una zona periferica di Orta di Atella. La motrice dell’autoarticolato è stata ritrovata in via cancello a Crispano ma del rimorchio e del carico non si sa ancora nulla. Sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri. Un furto ben programmato, realizzato da professionisti. Non c’è dubbio. Quello che lascia attoniti è l’obiettivo, la refurtiva. Un carico di prosciutti, appunto.