Torna la tensione nell’area orientale e in particolare nel Lotto O di Ponticelli dove da qualche giorno è tornato libero Umberto De Luca Bossa, figlio di Antonio ‘o sicc detenuto al 41 bis e già condannato al carcere a vita. Il giovane fu arrestato a Torre Annunziata nel gennaio del 2017: fu trovato in possesso di una pistola Beretta 9×21 con matricola abrasa, caricatore pieno e colpo in canna, nascosta sotto il sedile della Smart a bordo della quale viaggiava insieme ad un complice. Due anni e otto mesi dopo De Luca Bossa junior è tornato nel suo quartiere.
Il nome dell’erede di ‘Tonin o sicc’ emerse subito dopo la strage al circoletto di proprietà di famiglia in cui persero la vita Raffaele Cepparulo, boss dei ‘Barbudos’ (che aveva trovato riparo a Ponticelli dopo la ‘strage delle Fontanelle’) e dell’innocente Ciro Colonna. Il primo ucciso perchè potenziale ‘cavallo di Troia’ per i De Micco contro cui si era formata la maxi alleanza costituita dai Rinaldi, dai Minichini, dagli Schisa e appunto dai De Luca Bossa. Per quel duplice omicidio sono stati condannati all’ergastolo il boss del rione Villa Ciro Rinaldi (considerato il mandante), Michele Minichini e Antonio Rivieccio (indicati come
esecutori materiali), Giulio Ceglie; Anna De Luca Bossa (zia di Umberto De Luca Bossa), Luisa De Stefano, Cira Cepollaro e Vincenza Maione.