“State calmi, noi siamo Amato Pagano e sappiamo come comportarci”. Sono queste le parole che Rosaria Pagano pronunciò all’indirizzo dei poliziotti che erano pronti a mettergli le manette ai polsi nel gennaio del 2017 quando fu arrestata nella maxi operazione che portò in carcere 17 persone. Anche in virtù della condanna in primo grado, arrivata sul finire di questa settimana, alla sorella del boss degli scissionisti Cesare Pagano viene riconosciuta la sua posizione di centralità nei meccanismi degli Amato Pagano.
Ritenuta la nuova reggente del clan camorristico uscito vincente dalla faida di Scampia che controlla il traffico di stupefacenti a Napoli e in buona parte dell’area nord di Napoli, all’arrivo degli agenti, la donna apparse tranquilla e pronunciò quelle parole che dimostravano la sua consapevolezza del ruolo fondamentale negli equilibri del traffico di stupefacenti a nord di Napoli.