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martedì, Giugno 24, 2025
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Che cos’è la canguro terapia: i benefici sul neonato prematuro

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Una pratica che favorisce il benessere e la crescita del neonato prematuro. Si tratta della Canguro terapia, un metodo che produce tanti effetti positivi sul neonato prematuro. L’OMS la raccomanda come terapia di routine, che deve essere iniziata il prima possibile.

Canguro terapia: che cos’è

La Canguro terapia è considerata uno degli interventi più efficaci per promuovere il benessere dei neonati prematuri. Prevede un contatto pelle a pelle tra il neonato e il genitore (di solito la madre). Il neonato viene posto in posizione verticale sul petto nudo del genitore, coperto da una coperta, per garantire un contatto al caldo e prolungato. La testa è girata così che l’orecchio del neonato stia al livello del cuore del genitore. Questa pratica è stata adottata più di 30 anni fa in Colombia, come terapia alternativa all’interno delle Terapie Intensive Neonatali. L’OMS ha dato pieno supporto a questo metodo, riconoscendolo come una vera e propria terapia da fare di routine, a partire dal momento della nascita. Deve durare inoltre per 8 o più ore al giorno, con sedute di almeno 2 ore.

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I vantaggi della Canguro terapia

La Canguro Terapia ha effetti positivi sia per i neonati prematuri che per le madri. E’ stata riconosciuta sia come terapia utile ai neonati pretermine stabili, sia ai neonati pretermine in condizioni respiratorie più fragili che necessitano di un supporto ventilatorio. Tra i suoi benefici, questa terapia riduce la mortalità neonatale, il calo di peso, e aumenta i tassi di allattamento al seno. Può contribuire a migliorare anche lo sviluppo neurologico del neonato, e a promuovere nelle madri maggiore fiducia per iniziare l’allattamento al seno. Altri vantaggi riguardano la riduzione dell’incidenza delle infezioni neonatali. Diversi autori hanno mostrato che proseguire questa pratica anche dopo la degenza ospedaliera, migliora la crescita del neonato.

L’impatto del contatto pelle a pelle con il neurosviluppo

“Diversi meccanismi possono essere in gioco per spiegare le relazioni osservate tra il contatto pelle a pelle della KC e un miglior neurosviluppo”, spiega Massimo Agosti, Presidente della Società Italiana di Neonatologia (Sin), in occasione della Giornata Mondiale della Canguro terapia che si tiene il 15 maggio. La canguro terapia infatti, tra gli altri benefici, ha anche un profondo impatto sul neurosviluppo del neonato. In particolare, riduce lo stress e migliora il legame tra madre e figlio. Inoltre, facilita l’apprendimento e l’attenzione anche più tardi nella prima infanzia. Può direttamente contribuire nella maturazione cerebrale e nello sviluppo delle abilità cognitive. Grazie ai numerosi benefici, c’è un interesse sempre più forte nello studiare l’applicazione anche ai neonati a termine e post-termine. Sembra infatti che questa terapia potrebbe apportare vantaggi anche in questi altri due casi, come la riduzione dei livelli di bilirubina e una migliore prevenzione dell’ipotermia.

 

 

 

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