venerdì, Agosto 15, 2025
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Spara al figlio con la pistola Magnum, Carlo ucciso a 23 anni nel Catanese

Sarebbe intervenuto per disarmare papà Natale che aveva esploso dei colpi di arma da fuoco, con rivoltella 357 Magnum, per sedare una rissa scoppiata ad una festa di compleanno che si teneva nella loro villa di San Gregorio di Catania che affittavano saltuariamente per eventi.

Quando il figlio e alcuni suoi amici sono intervenuti per disarmarlo è nata una colluttazione durante la quale sono stati sparati altri due colpi. Uno è quello che ha colpito all’addome e ucciso il 23enne Carlo. Il padre, un imprenditore di 62 anni, è stato arrestato dai carabinieri per omicidio volontario. Nella sparatoria un colpo ha ferito al tallone un 31enne che è stato medicato e dimesso all’ospedale Cannizzaro.

Chi era Carlo Lo Verde 

Carlo era uno studente universitario iscritto alla facoltà di Economia e impresa dell’università di Catania con la passione per il padel, sport che praticava. All’interno della villa, gestita da Natale La Verde, era in corso una festa di compleanno, alla quale stavano partecipando numerosi giovani.

Durante la serata sarebbe scoppiata una lite tra alcuni presenti e il gestore della sala eventi, nel tentativo di riportare la calma, avrebbe inizialmente cercato di placare gli animi, per poi estrarre una pistola ed esplodere alcuni colpi a scopo intimidatorio, con l’intento di interrompere la rissa. Nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118, che hanno immediatamente praticato tutte le manovre possibili per rianimarlo, il giovane è deceduto poco dopo.

Danneggiata l’ambulanza

L’ambulanza del 118, intervenuta a San Gregorio di Catania, è stata danneggiata da alcuni giovani. Appena arrivata, il personale è stato aggredito verbalmente, ma è stato poi fatto entrare nella villa dove è avvenuto il delitto, ma qualcuno ha danneggiato l’interno dell’ambulanza che dovrà essere riparata e sostituita.

“Con profondo rammarico – afferma il presidente della Seus 118, Riccardo Castro – apprendo dell’episodio accaduto questa notte: una nostra ambulanza, impegnata in un intervento di soccorso, è stata colpita. E’ l’ennesimo atto di violenza che suscita forte preoccupazione e indignazione”.

Il direttivo di Coes Sicilia, che rappresenta gli autisti soccorritori, invita a “non ignorare più la crescente pericolosità che gli equipaggi del 118 affrontano quotidianamente durante le missioni di soccorso”, perché “ogni aggressione subita è una ferita per tutti noi, impegnati ogni giorno a salvare vite umane”.

Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.