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Inchiesta sugli appalti a Caserta, l’ex Presidente verso il processo

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Il Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto l’archiviazione per 8 persone, tra cui alcuni dipendenti della Provincia di Caserta, coinvolti nell’indagine per corruzione che nel novembre del 2024 aveva portato alle dimissioni dell’allora presidente della Provincia Giorgio Magliocca. Per quest’ultimo, invece, non c’è stata alcuna richiesta di archiviazione della Procura, che a breve potrebbe dunque chiudere le indagini e chiederne il rinvio a giudizio.

Archiviazione dopo l’indagine sugli appalti a Caserta

L’archiviazione è stata in particolare disposta, su richiesta della Procura guidata da Pierpaolo Bruni (sostituti titolari del fascicolo di indagine Gerardina Cozzolino e Giacomo Urbano), per Gerardo Palmieri, 50 anni, dirigente del settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Caserta, Clara Di Patria, 41 anni, dipendente della Provincia e architetto del dipartimento coordinato da Palmieri, Paolo Madonna, dirigente del settore della Provincia, per gli imprenditori Cosimo Rosato, 58 anni, e Adolfo Raimondo, 60 anni; archiviazione anche per Marcello Baldo, responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Pignataro Maggiore, ente di cui Magliocca era sindaco fino alle dimissioni presentate dopo il coinvolgimento nell’indagine, per il 69enne Luigi De Lucia e il 32enne Alfonso De Lucia, padre e figlio.

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Soldi per la squadra del figlio

Per la Procura Magliocca si sarebbe speso per far avere affidamenti diretti ai due imprenditori edili Cosimo Rosato e Gianpaolo Benedetti, ottenendo in cambio la sponsorizzazione per diverse decine di migliaia di euro della squadra di calcio dilettantistica, l’Asd Vitulazio, in cui militava il figlio.

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