Il complesso de La Sonrisa a Sant’Antonio Abate, anche chiamato, in seguito al grande successo televisivo, il Castello delle Cerimonie, resterà aperto per ospitare matrimoni ed altri eventi fino a giugno. Questa la decisione presa dal Consiglio di Stato atta a sospendere il provvedimento di revoca della licenza di pubblico esercizio fino al 5 giugno. In questa data il Tribunale amministrativo sarà chiamato nuovamente a pronunciarsi su un altro ricorso della famiglia Polese, i proprietari del Grand Hotel La Sonrisa.
La struttura ha ricevuto una nuova proroga rispetto alle ordinanze di chiusura per la “salvaguardia della buona fede dei terzi estranei alla vicenda”, vale a dire per assicurare ai lavoratori e clienti che avevano prenotato da tempo feste e cerimonie di poterle celebrare. I trenta giorni prefissati inizialmente per la chiusura dello stabile erano un termine troppo breve per assicurare lo svolgimento delle prenotazioni in corso.
Dunque, i giudici hanno ulteriormente sospeso il provvedimento con il quale gli uffici comunali di Sant’Antonio Abate avevano ordinato il ritiro delle licenze del ristorante e dell’albergo in vista dell’acquisizione a titolo gratuito di immobili e terreni per 44mila metri quadrati disposta da una sentenza della Corte di Cassazione per il reato di lottizzazione abusiva.
La preoccupazione dei dipendenti del Castello delle Cerimonie
La prima sentenza emanata dal Tar, dopo il ricorso della famiglia Polese, prevedeva una proroga di 30 giorni per la chiusura della Sonrisa. La motivazione principale di questa concessione era dare un adeguato preavviso ai lavoratori impiegati nell’attività. D’altro canto alcuni dei lavoratori del Castello delle Cerimonie hanno affermato: “Dateci la possibilità di andare avanti, di lavorare come abbiamo sempre fatto, con qualità, eccellenza e disponibilità”. Il piano sarebbe improntato a dare la possibilità ai lavoratori di costituirsi in cooperativa capace di far funzionare in tutto e per tutto le attività del complesso reso popolare dal reality show televisivo “Il Castello delle Cerimonie”.
Il Comune di Sant’Antonio Abate, che ora è titolare dell’immobile, ha deciso che il format su RealTime non riprenderà. Nonostante le intenzioni opposte di camerieri, cuochi, manutentori e giardinieri, se il Comune continuerà a non voler concedere i permessi sarà impossibile, per i dipendenti, essere ancora lì a svolgere le proprie mansioni.