Una nuova, curiosa puntata della lunga ricerca dell’anima gemella di un presunto direttore di banca, che da anni affigge manifesti in tutta la città, ha avuto come scenario la stazione EAV di Porta Nolana. Questa volta, però, la storia non ha avuto il lieto fine che Stefano sperava. La società di trasporti ha rimosso tempestivamente il suo cartellone, stigmatizzando il suo gesto come abusivo.
“Cerco anima gemella”
Il manifesto, che riproponeva il consueto messaggio di Stefano, alla ricerca della sua compagna ideale, ha suscitato curiosità ma anche il fermo intervento dell’EAV. Nonostante il diniego iniziale della stazione, il cartellone è stato affisso senza autorizzazione e prontamente rimosso, in ottemperanza ai regolamenti aziendali.
Stefano, nonostante il fallimento della sua impresa romantica, non ha mollato. L’uomo ha infatti inviato un avvocato a difendere la sua causa, ma senza ottenere alcun risultato positivo.
La vicenda è stata raccontata dal presidente dell’EAV, Umberto de Gregorio, che ha ironicamente commentato l’accaduto sui social. L’uomo ha sottolineato come “davanti ai regolamenti non c’è romanticismo che tenga“. Il presidente ha aggiunto con un pizzico di ironia che, forse, oggi esistono metodi più rapidi ed efficaci per trovare l’anima gemella, come le numerose app per incontri online.
La ricerca di Stefano
La ricerca di Stefano non è certo una novità. Tracce della sua incrollabile determinazione nella ricerca della compagna ideale risalgono al 2015, quando il messaggio comparve per la prima volta in vari angoli della città. All’epoca, Stefano si presentava come un uomo di 42 anni, proveniente da “un’antica e stimata famiglia napoletana” alla ricerca della sua “principessa“.
Da allora, il testo ha subito numerosi aggiornamenti, ma l’elemento costante è la sua voglia di trovare una donna.
Ad oggi, con l’avanzare dell’età, Stefano si presenta come un uomo di 50 anni, e continua a cercare, tra annunci e cartelloni, la sua anima gemella.