//pl21912098.profitableratecpm.com/19/99/d5/1999d5a45a42594bac1d185ac4ee40f0.js
8.3 C
New York
mercoledì, Luglio 16, 2025
HomeCronacaScoperti i contatti tra il clan De Rosa e gli Amato-Pagano

Scoperti i contatti tra il clan De Rosa e gli Amato-Pagano

I ras del clan De Rosa avrebbero avuto contatti con diversi esponenti del clan Amato-Pagano. Il dettaglio emerge dall’ultima indagine che ha portato in carcere i ras e gli affiliati della mala qualianese. Infatti nell’ordinanza di custodia cautelare gli inquirenti intercettavano i ras Salvatore Di Marino e Salvatore Di Palma: entrambi avevano incontrato due narcos scissionisti come accertato dai filmati captati dai carabinieri.

Emblematico era il prestigio criminale riconosciuto ai due indagati, non solo da persone vicine ai contesti camorristici, ma dai cittadini, plasticamente dimostrato dalla situa­zione di assoggettamento e di omertà in cui versavano le vittime delle estorsioni. Le persone minacciate sembravano rassegnate a soccombere passivamente alle richieste criminali.

La Procura di Napoli trovava riscontro all’ipotesi accusatoria in ordine al carattere organizzato e mafioso del clan De Rosa, infatti, emergevano in rilievo i rapporti con altri gruppi camorristici di Napoli nord.

“A Mugnano come si usa?”, le minacce dei ras del clan De Rosa all’imprenditore

A Mugnano come si usa? Che quando uno fa qualcosa va dai compagni, vero o no?“. Queste sarebbero state le parole pronunciate da Salvatore Di Marino e da Salvatore di Palma (in foto) nei confronti del titolare di un negozio di frutta situato a Qualiano. I due esponenti del clan De Rosa avrebbero così minacciato la vittima che era in trattativa per comprare una casa nel settembre del 2023.

Dunque secondo l’indagine coordinata dal Procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, la mala qualianese avrebbe esercitato un controllo capillare del territorio, imponendo il racket a imprenditori e commercianti attraverso le intimidazioni legate al nome e al peso criminale dell’organizzazione. Piegate dal timore di ritorsioni, le vittime sarebbero state costrette a versare somme di denaro per poter continuare le proprie attività. 

Gli arresti contro il clan De Rosa

L’operazione è frutto di un’articolata attività investigativa condotta sotto il coordinamento della Dda partenopea e culminata in una serie di riscontri sul campo da parte dei militari dell’Arma. In totale gli indagati a piede libero sono 16. Sette sono finiti in carcere, 3 ai domiciliari. Tutti gli altri sono indagati a piede libero.

In carcere sono finiti Ugo De Rosa, Salvatore Di Marino, Salvatore Palma, Michele Di Palma, Nicola Di Palma, Antonio Pezzullo, Gerardo Strazzulli. Ai domiciliari sono finiti Luca Russo, Giacinto Francesco Russo e Vincenzo Russo.

 

Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.