Tra le figure coinvolte nell’ultima ordinanza contro il clan Mallardo c’è Caterina Poziello, indagata con l’accusa di essere persona di fiducia e prestanome del ras Mauro Moraca. La donna, come ricostruiscono i magistrati, aveva un solido legame con Moraca, tanto che quest’ultimo in più occasioni la chiamava addirittura ‘mamma’.
I magistrati della DDA fanno rientrare la vicinanza di Caterina Poziello, detta Scippilappa, dagli anni 2014, quando avrebbe svolto il ruolo di prestito di denaro per conto di altre persone. Nel corso degli anni è diventata sempre persona di fiducia di Moraca, tant’è che entrambi sapevano dove nascondevano i loro soldi.
Dalle indagini è emerso come Moraca avesse intestato alla donna diverse autovetture e che lei lo aveva ospitato in casa quando era latitante.
La Poziello, inoltre, secondo le indagini, intercedeva con altri affiliati tramite Moraca al fine di evitare ad un suo nipote il pagamento di un’estorsione richiesta per dei lavori di ristrutturazione edile in corso d’opera. La richiesta del pizzo di 5mila euro venne fatta da Francesco ‘o marmular, ma la vittima non pagò dopo che la zia fece intervenire Moraca.