Importante operazione antimafia dei carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna. A seguito di complesse indagini coordinate dall’autorità giudiziaria i militari hanno eseguito un sequestro preventivo disposto dal Tribunale di Napoli, Sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione, di un immobile a Qualiano in via Luigi Pirandello 1.
Il fabbricato, dal valore di 200mila euro, era nella disponibilità di Guercia Antonio alias o’spagnuolo esponente del clan Mallardo, storicamente operante a Giugliano in Campania e in diversi centri dell’area nord della provincia di Napoli.
Antonio Guercia, nipote del defunto boss Ciccio Mallardo, è condannato per estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti di un imprenditore che stava effettuando dei lavori edili a Qualiano e per armi in casa.
A parlare di Antonio Guercia sono anche i pentiti Vincenzo Di Maro e Gianluca Noto e Filippo Caraccalo. In un interrogatorio del 2013 Vincenzo Di Maro dichiarava: “E’ nipote di Ciccio Mallardo, fratello di Francesco Mallardo, in quanto sua madre è la figlia di Ciccio Mallardo avuto dalla prima moglie.
Fino a quando non sono stato arrestato a giugno 2012 l’ho frequentato. In alcuni periodi è stato detenuto per rapina e sono anche stato spesso a casa sua. Nel 2006 abbiamo anche fatto una rapina insieme. Non so se Guercia Antonio si occupasse anche di spaccio di sostanze stupefacenti. Mi diceva che quando sarebbe uscito il nonno -Ciccio Mallardo- doveva attivarsi per guadagnare grazie al nonno. Mi diceva che gli mandava dal carcere delle lettere in cui lo rassicurava che lo avrebbe sistemato appena ritornato in libertà. Per “sistemare” ovviamente Mallardo intendeva che gli avrebbe: trovato un posto all’interno del clan”. Avevi molti rapporti all’interno del clan, frequentava spesso suo zio Scicchirocco”


