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Fu arrestato dopo una latitanza da record di 13 anni. Come nel più tradizionale degli epiloghi, le forze dell’ordine lo trovarono nella sua abitazione a Sessa Aurunca. Nel suo fortino, quello dei Muzzoni, tra la sua gente e i suoi familiari. Furono accusati anche loro per favoreggiamento, chiaramente. Era il lontano 2013 e solo oggi, dopo 5 anni di rinvii ed attesa, sono arrivare le condanne per il boss dei Muzzoni e per un altro esponente apicale del clan di Sessa Aurunca. Ergastolo per Giovanni Esposito, dunque, e 16 anni a Domenico Gallo. La sentenza è stata emessa dal giudice Carotenuto del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
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