Il ‘Blackout Game’, noto anche come ‘gioco dello svenimento’, è una sorta di gioco del soffocamento in cui le persone, spesso adolescenti, sfidano la morte rimanendo il più a lungo possibile senza ossigeno. Questo ‘gioco’ ha tanti nomi, ma spesso finisce con un unico e tragico epilogo. E’ stata forse la mania per il ‘blackout game’ ad uccidere Igor Maj, il 14enne trovato impiccato nella sua cameretta a Milano il 6 settembre scorso. Il gioco è suddiviso in vari livelli e il giovane sarebbe arrivato fino al numero 5, uno dei più estremi, nel quale sarebbe dovuto riuscire a perdere i sensi e risvegliarsi dopo poco.
Cos’è il Blackout Game
Il Blackout Game è un gioco pericoloso, a volte anche mortale, che può essere praticato da soli o in compagnia. Usando delle corde o le braccia di un amico strette attorno al al collo, lo scopo è quello di provare l’ebbrezza di restare senza ossigeno, come quando ci si trova a 7.000 metri di altitudine.
L’ultimo passo di questa sfida suicida è quello di riuscire a perdere i sensi per poi rinvenire dopo pochi secondi in preda all’euforia, all’adrenalina. Il tutto deve essere ripreso da un cellulare o da una webcam, in modo tale da poterlo trasmettere in presa diretta.
Basta digitare la parola ‘blackout’ sul web per rendersi conto che si tratta di una pratica molto diffusa tra i giovanissimi. I casi di cronaca sono numerosi, in passato si sono registrati a Bressanone, Rovigo e Padova. Lo scopo? Provare l’ebrezza di ‘accarezzare la morte’, andarci vicino e poi tornare indietro, per sentirsi più vivi, invincibili, immortali.