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giovedì, Aprile 25, 2024
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Covid, cambiano le regole: quarantena brevissima e stop al tampone finale

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Più passa il tempo e più il Covid si allontana dal suo “status” di pandemia avvicinandosi alla più gestibile endemia, a conferma le ultime dichiarazioni del ministro Schillaci. Orazio Schillaci, ministro della Salute, ha infatti parlato delle nuove riforme su quarantena e tamponi.

Schillaci: “Stiamo mettendo a punto un’ordinanza”

Alle telecamere di RaiUno, nel noto programma condotto da Bruno Vespa: ‘Porta a Porta’, il ministro ha fatto il punto sulle prossime “mosse” del governo per la gestione della pandemia. “I pazienti asintomatici positivi al Covid, dopo 4 o 5 giorni, credo si possano far tornare all’attività normale” ha detto Schillaci. Quest’ultimo spiega poi che “anche chi ha una sintomatologia lieve può tornare prima, dopo almeno 24 ore di assenza di febbre, magari con qualche precauzione come la mascherina, per proteggere i più fragili“.

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L’incubo della quarantena sembra quindi alleggerirsi per chi asintomatico o presenta sintomi molto lievi. La mascherina resta però un mezzo di protezione e precauzione importante, soprattutto per proteggere i più fragili dal contagio. I chiarimenti dati dal ministro Schillaci seguono le domande sull’addio ai tamponi. L’eliminazione di quest’ultimi verrà affrontata in “un’ordinanza che stiamo mettendo a punto“. C’è però ancora un altro punto da chiarire: le sanzioni ai non vaccinati. Per quest’ultime era infatti prevista l’eliminazione nell’emendamento del Governo nel decreto legge Aiuti ter, mai presentato.

“Multe ai no-vax? Per ora restano”

Gli unici due stati che hanno messo multe ai non vaccinati e le hanno poi revocate, sono Austria e Grecia. Per ora da noi sono rimaste, vediamo se ci saranno provvedimenti, in tal senso, da parte del Parlamento” chiarisce Schillaci. Quest’ultimo spiega poi che ci troviamo nella fase endemica del Covid e “per tornare alla normalità dobbiamo avere le stesse accortezze che avevamo prima per l’influenza“. “Quando si stava male con l’influenza appena i sintomi finivano si rientrava a lavoro. Oggi siamo ancora più responsabilizzati in questo e usiamo la mascherina quando siamo in presenza di persone più fragili” continua.

Ha poi chiarito le dichiarazioni del ministro Gemmato: “Il sottosegretario ha chiarito la sua posizione. Si è vaccinato, è un farmacista, categoria che ha contribuito moltissimo alla vaccinazione in pandemia. La sua posizione è completamente chiara e in linea con quanto affermato dal primo ministro al G20 di Bali“. “Come ha detto il primo ministro l’Italia contribuirà moltissimo alla lotta futura a altre pandemie” conclude.

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