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venerdì, Marzo 29, 2024
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Covid in Campania, calano positivi e indice di contagio: il bollettino

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Continua a calare, in Campania, il tasso di incidenza. Secondo il bollettino ordinario della Regione Campania sono 3.967 i neo positivi al Covid su 24.933 test esaminati. Ieri l’indice di contagio era pari al 16,63%, oggi è 15,91%.

Tre i decessi. Negli ospedali restano invariati a 38 i posti letto occupati in terapia intensiva; in degenza rialzo di ricoveri con 663 posti letto occupati (+16).

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IL BOLLETTINO COVID DI IERI IN CAMPANIA

E’ in leggero calo il tasso di incidenza in Campania. Secondo i dati del Bollettino ordinario, sono 4.751 i neo positivi al Covid su 28.554 test esaminati. Ieri il tasso era pari al 17,15% oggi cala al 16,63%. Cinque i decessi nelle ultime 48 ore; 2 deceduti in precedenza ma registrati ieri. Negli ospedali calano a 38 i ricoveri nelle terapie intensive (-3 rispetto a ieri). Netto il ribasso in degenza con 647 posti letto occupati (-47 rispetto a ieri).

L’ALLARME NEGLI STATI UNITI

Cento milioni di americani, circa il 30% della popolazione, potrebbero essere contagiati dal Covid in autunno e in inverno: sono le previsioni del governo Usa, mentre cerca di far approvare al Congresso altri 22,5 miliardi di dollari per vaccini, terapie e test, trovando però l’opposizione dei repubblicani che insistono per una cifra più bassa (10 miliardi). La nuova ondata, legata al rapido evolversi del virus nella famiglia Omicron (non quindi una nuova variante), comincerebbe questa estate nel sud per poi iniziare a espandersi in autunno nel resto del Paese.

IL MONITO DI RASI E LE REINFEZIONI IN ITALIA

L’ex direttore esecutivo dell’Ema (l’autorità europea del farmaco) Guido Rasi avverte: “Omicron 4 e 5 sono un pericolo reale, rischio di un autunno problematico”. Nell’ultima settimana in Italia “la percentuale di reinfezioni Covid sul totale dei casi segnalati risulta pari al 5%, in aumento rispetto al 4,5% della settimana precedente”. Questo quanto emerge dal rapporto esteso dell’Istituto superiore di sanità. Dal 24 agosto 2021 al 4 maggio 2022 sono stati segnalati 397.084 casi di reinfezione (3,3% del totale dei casi notificati) con un aumento del rischio dovuto alla diffusione di Omicron. Donne, operatori sanitari e fascia tra 12 e 49 anni si confermano i più esposti, come chi ha avuto la prima diagnosi da oltre 210 giorni, nei non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni.

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