Sono tutti turisti stranieri le altre tre vittime del crollo della funivia del Faito, avvenuto nel pomeriggio di oggi verso le 14:30 lungo la tratta tra Castellammare di Stabia e Pioppaino.
Si tratta di due turisti di nazionalità inglese e uno israeliano. Un altro turista israeliano, di 30 anni, è invece grave in ospedale. Ha riportato fratture multiple agli atti inferiori ed è attualmente intubato nel reparto di rianimazione dell’ospedale del mare di Napoli.
Secondo quanto si apprende, l’uomo, unico sopravvissuto, non avrebbe riportato altri danni, ma ulteriori accertamenti medici saranno eseguiti nelle prossime ore. Il turista è l’unico dei cinque passeggeri ad essere sopravvissuto alla tragedia.
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Si chiamava Carmine Parlato la prima vittima identificata del crollo della cabina al Monte Faito. L’uomo, dipendente Eav, viveva a Napoli. Per un periodo è stato un operatore presso il deposito dei bus a Sorrento, prima di essere trasferito alla funivia.
“Si chiamava Carmine Parlato ed era un iscritto alla Filt Cgil l’operatore di bordo della funivia che collega Castellammare di Stabia al Monte FAITO, gestita da Eav, che è precipitata in seguito al distacco di un cavo oggi pomeriggio. Parlato è una delle vittime”. Ne dà notizia il sindacato.
“Siamo di fronte a una tragedia che lascia senza fiato e senza parole – è il commento del segretario generale della categoria, Angelo Lustro, e del segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci –. Ora è il momento del cordoglio e del silenzio per le vittime di questa immane ed assurda tragedia. Poi verrà il momento di accertare con esattezza le cause e le responsabilità’”.