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sabato, Aprile 20, 2024
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Danilo stroncato da un malore al matrimonio, la petizione: “Defibrillatori obbligatori nelle strutture”

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Si chiamava Danilo d’Argenio e aveva solo 22 anni il ragazzo di Avellino stroncato da un arresto cardiaco mentre era ad un matrimonio venerdì sera. Si è accasciato a terra ed è stato subito soccorso dai volontari della Croce Gialla di Agropoli, intervenuti su segnalazione del 118. I sanitari, giunti nella struttura di Capaccio, hanno provato a rianimarlo ma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Tramite una lettera inviata ad InterNapoli.it, la cugina chiede massima condivisione di una petizione rivolta “al Ministro Speranza, al Presidente Fontana e al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, per far sì che diventi obbligatorio in Italia la presenza dei defibrillatori all’interno di strutture ricettive, ricreative e dell’intrattenimento”.

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La lettera di Francesca, cugina di Danilo d’Argenio: “Chiediamo di far girare questa petizione”

“Sono Francesca e ora vi racconto la storia di mio cugino. Venerdì sera al matrimonio di un parente ha avuto un arresto cardiaco. Era un ragazzo sano e pieno di vita, gentile, educato, attaccato alla vita, gioioso, rispettoso. 

A 22 anni non si può morire così, Danilo ormai non ce lo riporta indietro più nessuno, però a suo nome abbiamo fatto partire una petizione rivolta al Ministro Speranza, al Presidente Fontana e al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, per far sì che diventi obbligatorio in Italia la presenza dei defibrillatori all’interno di strutture ricettive, ricreative e dell’intrattenimento. Tanti, troppi paesi, installano i defibrillatori addirittura per le strade delle loro città. Ed in Italia? Solo la Lombardia sembra essere una regione virtuosa con una media di 1 DAE per 740 abitanti. Numeri imbarazzanti se confrontati ad esempio con quelli dei nostri vicini svizzeri che ne hanno più del quadruplo su tutto il territorio nazionale. 

Era il 2019 quando il sen. Mulè promuoveva al senato il primo disegno di legge per la diffusione dei DAE ovunque. Oggi, siamo nel 2021, e si continua a morire di arresto cardiaco… senza DEFIBRILLATORE.

Chiediamo di far girare questa petizione… non sappiamo se quella sera il defibrillatore ci avrebbe ridato Danilo ma è inaccettabile che uno strumento salva vita non sia presente in luoghi che hanno questa affluenza“.

La petizione per Danilo d’Argenio – Un defibrillatore per la vita!

Di seguito il link per firmare la petizione: http://chng.it/S8BQ6MTw

 

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