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sabato, Aprile 20, 2024
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Doppia fuga dal carcere, due detenuti scappano dal penitenziario: ricercati in tutta Italia

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Doppia evasione questa mattina dal carcere San Donato di Pescara. Due detenuti di origine romena sono riusciti a fuggire scavalcando il muro di cinta nelle stesso punto in cui era evaso il detenuto egiziano un mese fa poi ritrovato.

Si tratta di due cittadini di nazionalità rumena di 23 e 25 anni che sono riusciti a scavalcare le recinzioni della casa circondariale verso le ore 9, durante l’ora d’aria.

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Sono scattate subito le ricerche da parte delle forze dell’ordine con l’elicottero e le pattuglie della polizia, dei carabinieri e della polizia penitenziaria.

Da agosto dello scorso anno, sono 4 i detenuti evasi dal carcere pescarese, l’ultimo a giugno.

Una situazione che riporta d’attualità la scarsa sicurezza della casa circondariale San Donato.

Roberto Esposito, segretario Nazionale Sarap

Ennesima evasione al S. Donato di Pescara, il personale non opera in condizioni di sicurezza, ciò costituisce un’inaccettabile minaccia per l’incolumità dei lavoratori e per la sicurezza sociale, considerata la facilità con cui si evade dagli istituti Penitenziari oggi. Il SARAP chiede assunzioni di personale per poter tornare a svolgere i propri compiti istituzionali ai livelli massimi di sicurezza.

Il coordinatore regionale FP CGIL Abruzzo Molise – Giustizia, Giuseppe Merola, chiede l’immediato accertamento di responsabilità e l’avvicendamento dei vertici del carcere: “È aberrante e paradossale quanto sta accadendo presso la struttura penitenziaria pescarese, con serie compromissioni dell’ordine e della sicurezza anche per la collettività pubblica”, l’affondo. “Come organizzazione sindacale abbiamo più volte denunciato criticità di natura strutturale ed organizzativa, coinvolgendo organi istituzionali governativi; ora è arrivato il momento di dire basta. Lavoratori e popolazione detenuta – da troppo tempo – vivono in condizioni di reale disagio e non si può far finta di niente”.

“La doppia evasione avvenuta questa mattina dal carcere di Pescara conferma che gli interventi che ho richiesto al Ministero e per i quali ho avuto rassicurazioni dagli uffici governativi sono più necessari che mai”, le parole del vice presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari (M5s). “Non è accettabile che una casa di detenzione, tra l’altro situata in piena città, sia una struttura da cui si entra e si esce senza problemi. Questa situazione mette a serio rischio sia il personale della polizia penitenziaria che i cittadini pescaresi. E vanno attivate immediatamente tutte le indagini interne per capire nel dettaglio le dinamiche delle evasioni. Inoltre, mi auguro che le volontà espresse dal Ministero nella risposta inviatami a fine luglio diventino nel più breve tempo possibile cantieri attivi. Non c’è tempo da perdere. Io, come ho sempre fatto sin dall’inizio della mia attività istituzionale, continuerò a mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza e a pretendere che gli impegni presi si trasformino in azioni concrete”.

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