I due genitori avevano approfittato di un viaggio natalizio in Bangladesh per costringere poi la figlia di soli 18 anni a sposarsi con un suo connazionale molto più grande.
Il viaggio e l’inganno
La giovane residente a Rimini, era partita con la famiglia per un viaggio che si è successivamente trasformato in un vero e proprio incubo. Secondo le testimonianze, la ragazza sarebbe stata tratta lì con l’inganno e una volta arrivati, i suoi genitori l’avrebbero costretta a sposarsi. Il futuro marito sarebbe stato un uomo molto più grande, di una facoltosa famiglia. In un primo momento la figlia aveva rifiutato, specificando che sarebbe voluta tornare al più presto in Italia. Dopo una serie di litigi alla ragazza viene sequestrata la carta di credito e percossa fisicamente. Dopo settimane di violenze fisiche e psicologiche, tra cui calci, pugni e maltrattamenti vari, la ragazza cede alle richieste dei genitori. Il 17 dicembre viene celebrato il matrimonio e la povera malcapitata viene riempita di farmaci per favorire la gravidanza, ovviamente contro la sua volontà.
Il ritorno in Italia e la denuncia alle autorità
Siccome la gravidanza stentava ad arrivare, la ragazza chiede di tornare in Italia per avere “un clima di maggiore serenità e tranquillità”. I genitori acconsentono e una volta tornati nel belpaese, la giovane denuncia immediatamente l’accaduto. In un primo momento le autorità sono sconcertate dal matrimonio combinato e iniziano ad indagare. Dopo mesi di indagini, i due sono stati catturati dai carabinieri e ora sottoposti agli arresti domiciliari. La ragazza ad oggi è supportata da strutture territoriali di assistenza alle donne vittime di violenze e abusi.
I matrimoni combinati in Italia
In Italia purtroppo non è la prima volta che accadano casi del genere, come una coppia Saluzzese che dopo un matrimonio combinato per “volontà esterne alla coppia e su pressioni familiari”, è scoppiata in maltrattamenti e violenze nei confronti della ragazza di origini albanesi che solo tempo dopo ha denunciato il suo connazionale, subendo dodici anni di violenza fisica e psicologica.