15.8 C
Napoli
sabato, Aprile 20, 2024
PUBBLICITÀ

Duplice omicidio per sancire l’alleanza tra Amato-Pagano e Lo Russo, condanne in Appello

PUBBLICITÀ

Uno scambio di killer e favori che saldò l’amicizia tra gli Amato-Pagano e i Lo Russo di Miano. Un’alleanza confermata dalla sentenza emessa dala Corte d’Assise d’Appello di Napoli (II sezione) che ha sostanzialmente confermato le condanne inflitte in primo grado per i protagonisti di quella stagione di sangue. Il riferimento è agli omicidi di Salvatore Cipolletta ed Eugenio Santoro (e del ferimento di Andrea Parolisi). Processati con il rito abbreviato. Condanna a vent’anni di reclusione confermata per Carmine Amato e Carmine Calzone (difesi dall’avvocato Luigi Senese). In primo grado, grazie alle abili argomentazioni del loro legale, per loro erano state concesse le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti e l’assorbimento dei motivi futili e abbietti nell’aggravante della modalità mafiosa. Anche i boss Cesare Pagano e Raffaele Amato (difesi dall’avvocato Domenico Dello Iacono con l’avvocato Luigi Senese come difensore anche del solo Pagano) hanno evitato il carcere a vita rimediando rispettivamente trenta e vent’anni. Anche per loro fondamentale si è rivelata la strategia del loro legale che è riuscito a far valere le attenuanti generiche. La condanna di Raffaele Amato in primo grado aveva spiazzato non poco la Procura che aveva evidenziato come in base all’articolo 78 del codice penale nel caso di concorso di reati la pana da applicare non può eccedere i trent’anni per la reclusione. Particolare che spiega perchè in sede di requisitoria era stato invocato il carcere a vita per il ‘gotha’ degli Amato-Pagano. Vent’anni anche per Raffaele Perfetto, Oscar Pecorelli e Salvatore Silvestri per l’omicidio Santoro.

Il patto tra Scissionisti Amato-Pagano e ‘Capitoni’

In sede di requisitoria tutti gli imputati avevano ammesso gli addebiti senza aggiungere altro. Una mossa che però non aveva turbato più di tanto il pubblico ministero della Dda Vincenza Marra che aveva invocato per tutti l’ergastolo. Fondamentali, per ricostruire quei delitti, si rivelarono le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia tra cui quelle dell’ex capoclan dei ‘capitoni’, Salvatore Lo Russo.

PUBBLICITÀ

L’agguato del 19 dicembre del 2006 costò la vita ad Eugenio Santoro. Esecuzione compiuta da un commando composto sia da esponenti degli Scissionisti che di ras di Miano. Una ‘joint venture criminale’ siglata al matrimonio di Antonio Lo Russo. Per quel delitto furono così arrestati oltre a Cesare Pagano anche Oscar Pecorelli, Salvatore Silvestri e Raffaele Perfetto.

Un delitto quello di Santoro direttamente legato a quello di Salvatore Cipolletta incaricato dal clan di uccidere sia lui che Andrea Parolisi (poi pentitosi). Parolisi sfuggì all’agguato e Cipolletta divenne così inviso ai vertici del clan anche perchè nel frattempo si era ‘macchiato’ di un’altra colpa. Quella di aver portato nella cosca persone poi pentitesi.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Arrestati due giovani pusher a Mugnano, addosso avevano stecchette di hashish e contanti

I carabinieri motociclisti della sezione radiomobile di Marano hanno arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio Castrese Moio e Ciro Persico, di...

Nella stessa categoria